Ascoli: bloccate le carriere per 25 medici, il Cimo vuole ricorrere al tribunale: «Si rischia la fuga nel privato»

Ascoli: bloccate le carriere per 25 medici, il Cimo vuole ricorrere al tribunale: «Si rischia la fuga nel privato». L'ospedale Mazzoni
Ascoli: bloccate le carriere per 25 medici, il Cimo vuole ricorrere al tribunale: «Si rischia la fuga nel privato». L'ospedale Mazzoni
di Luigi Miozzi
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Martedì 21 Marzo 2023, 02:50 - Ultimo aggiornamento: 22 Marzo, 14:58

ASCOLI - «Le carriere dei medici dell’Ast 5 sono ferme al palo, pronti a ricorrere in tribunale». Il sindacato dei medici Cimo va all’attacco e chiede al commissario dell’azienda territoriale di Ascoli, Vania Carignani, di intervenire, soprattutto per quanto riguarda l’affidamento di 25 incarichi dirigenziali da attribuire ai medici, riconoscendo loro il diritto sia ad una progressione di carriera professionale che a quella economica. Secondo il sindacato, infatti, quello dell’affidamento degli incarichi è un obbligo per le Ast e rappresenterebbe, inoltre, uno degli strumenti più efficaci per incentivare i dipendenti a rimanere all’interno del servizio sanitario nazionale.


L’affondo


«Invece, nonostante la carenza di personale e la fuga verso il privato – si legge in una nota diffusa dal sindacato dei medici - in Ast 5 si attendono anni prima di affidare gli incarichi dirigenziali, con il risultato che molti medici si sentono traditi, stanchi e delusi, e si dichiarano pronti a licenziarsi dall’ospedale».

Ancor più preoccupante la situazione che riguarda i medici neo-assunti che, sempre secondo quanto sostenuto dal sindacato, non avrebbero ottenuto un incarico dopo i primi 5 anni di servizio, con conseguente danno professionale ed economico. «Il comportamento dell’Ast 5 è inaccettabile e discriminatorio, poiché alcuni incarichi vengono attribuiti solo su pressioni di varia natura, spesso politica, mentre tutti gli altri restano al palo - commenta Andrea Piccinini, Segretario regionale Cimo Marche -. Tutto questo peggiorerà il già pessimo clima in cui lavorano i medici. Siamo pronti a mobilitare la categoria e ad inoltrare decine di ricorsi giudiziari al Tribunale del lavoro per tutelare i colleghi».

Saranno questi i temi che verranno affrontati nel corso dell’assemblea dei lavoratori indetta dalla Cimo che si terrà all’ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto (e che sarà presto replicata anche ad Ascoli) e che vedrà la partecipazione anche del presidente regionale della Federazione Cimo-Fesmed, Luciano Moretti: «Chiederemo – rimarca Piccinini - il conferimento immediato di tutti gli incarichi scaduti e un incontro urgente con la Direzione di Ast 5». 


La determina


Nel frattempo, proprio per fare fronte alla carenza di personale, il commissario straordinario ha firmato nei giorni scorsi la determina dirigenziale per il conferimento di incarichi a due medici già in pensione: si tratta del dottor Ettore Pala, dirigente medico di Nefrologia e del dottor Giorgio De Santis dirigente medico della Medicina e chirurgia d’accettazione e urgenza. A loro, il contratto è stato rinnovato per sei mesi e, pertanto, rimarranno in servizio fino al prossimo mese di settembre. Tra i motivi che hanno indotto a firmare il provvedimento c’è proprio «la difficoltà di reperimento di dirigenti medici specialisti e specializzandi per mezzo delle ordinarie procedure di reclutamento del personale. Pertanto, l’Ast «nell’ottica del perseguimento del mantenimento dei livelli essenziali di assistenza, ha indetto un avviso con scadenza fissata al 31.12.2023». 

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