Ascoli, l’Arengo attiva un ufficio per chi perderà il Reddito di cittadinanza. A rischio anche i Puc

L'Arengo ha creato un ufficio per sostenere chi ha perso il Reddito di cittadinanza
L'Arengo ha creato un ufficio per sostenere chi ha perso il Reddito di cittadinanza
di Luca Marcolini
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Mercoledì 2 Agosto 2023, 03:25 - Ultimo aggiornamento: 12:45

ASCOLI - Giusto il tempo di accendere a livello nazionale i riflettori sullo stop al reddito di cittadinanza per una percentuale dei beneficiari, in tutto il Paese, ed ecco l’Arengo fare un passo avanti e attivare un servizio dedicato proprio a chi ha perso il sostegno economico in questione o, comunque, lo perderà prima di fine anno.

Una sorta di sportello su misura per informare i cittadini interessati sul provvedimento di stop del reddito di cittadinanza anche su quelle che sono le procedure per le nuove misure di aiuto definite dal Governo.

A beneficiare del reddito di cittadinanza nel Piceno, finora, sarebbero 4.024 persone. La media del Rdc è di 447,80 euro, mentre la media delle Pensioni di cittadinanza è 214,30 euro. Da Palazzo Arengo, il sindaco Marco Fioravanti in condivisione con l’assessore alle politiche sociali Massimiliano Brugni aveva deciso di sbloccare tra i primissimi Comuni in Italia, a braccetto con l’Ambito sociale, 173 Puc (Progetti utili alla comunità), per utilizzare altrettanti percettori del sostegno per servizi a vantaggio del territorio. Servizi di matrice comunale ma anche in collaborazione con imprese e associazioni. Al momento, in ogni caso, non ci sono state ancora comunicazioni ufficiali per capire se qualcuno tra i beneficiari del sostegno economico utilizzati nei Puc possa ora aver perso l’indennità. Nel frattempo, come detto, si è attivato questo ufficio “Reddito di cittadinanza” – che fa riferimento all’Ambito sociale XXII con capofila Ascoli - di supporto ai cittadini. 

Lo stop
 


Lo stop arrivato ora per alcuni dei percettori del reddito di cittadinanza, con molti beneficiari che si sono rivolti ai servizi sociali dei Comuni, sta creando qualche difficoltà nella gestione della situazione. In questo scenario, l’Arengo si è subito attivato con un servizio specifico. «Siamo sempre in prima linea - sottolinea il sindaco Fioravanti - per dare una mano a chi ne ha bisogno. In questi anni abbiamo potenziato la macchina amministrativa anche con l’assunzione di nuovi assistenti sociali per rispondere tempestivamente alle esigenze dei nostri cittadini. Anche in questo caso, dunque, forniremo il massimo supporto». «Una volta recepite le direttive del Governo, - spiega l’assessore alle politiche sociali Brugni - ci siamo immediatamente fatti trovare pronti per supportare coloro che ne hanno bisogno: proseguiamo nei nostri aiuti costanti e concreti, come abbiamo sempre evidenziato a livello sociale, economico e psicologico. E sono già venute le prime persone a chiedere informazioni avendo perso il sostegno». A tal proposito, è stato organizzato questo nuovo ufficio “Reddito di cittadinanza” per tutti i residenti dei Comuni dell’Ambito sociale XXII che hanno perso il beneficio o lo perderanno prima del 31 dicembre: basterà prendere un appuntamento chiamando i numeri 0736 298515 o 0736 298601. 
 
Nel frattempo, come detto, l’Arengo continua a portare avanti il discorso avviato dei Puc, ovvero i progetti utili alla comunità. «Attualmente – conferma l’assessore Brugni – sono 33 i progetti attivi che interessano altrettante persone con reddito di cittadinanza. Altri 77 Puc sono stati avviati e conclusi, mentre altri 63 sono stati avviati e poi interrotti per richieste di esonero, motivi di salute o altri motivi. Per un totale di 173 progetti. In questa direzione noi siamo partiti subito sulla base delle linee guida e abbiamo coinvolto associazioni e cooperative, con i nostri assistenti sociali che hanno fatto da punto di incontro tra percettori del reddito e i proponenti progetti, con un ritorno anche per la comunità».  

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