ASCOLI - Si avvicina sempre più il ritorno della Quintana, in programma sabato 10 luglio. Considerata la “Giostra della rinascita” dopo lo stop forzato a causa della pandemia che ancora non vuole mollare la presa (anche se le cose stanno migliorando), i sestieri si stanno preparando sotto moltissimi punti di vista, sopratutto quello organizzativo e nella scelta dei figuranti che potranno partecipare al corteo che sarà svolto in forma ridotta.
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C’è, però, un aspetto da chiarire e definire: è quello relativo al nuovo Green pass, la certificazione verde Covid che si ottiene dopo l’avvenuta vaccinazione contro il virus, la guarigione dall’infezione o il risultato negativo di un test molecolare o antigenico rapido eseguito nelle 48 ore precedenti all’evento al quale si partecipa.
Il green pass
Il green pass si ottiene 14 giorni dopo la prima dose (nel caso di vaccino Pfizer, Moderna o AstraZeneca). Tutti coloro, soprattutto i giovani, che si stanno vaccinando in questi giorni, dunque, non potranno partecipare alla Quintana perché non ancora in possesso della certificazione verde visto che non sono passati i fatidici 14 giorni. C’è di più: con la variante Delta che preoccupa non poco il Governo potrebbe anche pensare di “rimodulare il Green pass dopo la prima dose di vaccino, scegliendo di far concedere il pass dopo le due dosi, come richiesto attualmente dai paesi europei per l’accesso nei loro confini. «Non siamo entrati nel particolare. Non abbiamo dato determinate disposizioni. Chi partecipa deve avere il green pass sicuramente. È chiaro che chi ha fatto la prima dose ed è in attesa di fare la seconda, dal 14 giorno dopo la prima fino a quando verrà fatta la seconda, il pass è valido» sottolinea il direttore del Dipartimento di Prevenzione diArea Vasta 5 Claudio Angelini.
L’indicazione
«Questa è un’indicazione chiara, bisogna essere vaccinati.