Ascoli, si presenta il prefetto Copponi: «Massima collaborazione tra istituzioni»

Si presenta il prefetto Copponi: «Massima collaborazione tra istituzioni»
Si presenta il prefetto Copponi: «Massima collaborazione tra istituzioni»
di Luigi Miozzi
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Venerdì 5 Gennaio 2024, 04:00 - Ultimo aggiornamento: 11:57

ASCOLI Attenzione ai territori colpiti dal terremoto del 2016, severi controlli negli appalti per evitare le infiltrazioni mafiose e i fenomeni di corruzione, preservare la coesione sociale e favorire l’inclusione delle categorie svantaggiate. Sono, questi, soltanto alcuni degli impegni che il nuovo prefetto di Ascoli, Sante Copponi, intende portare avanti sul territorio provinciale.

Il nuovo rappresentante del governo nel Piceno si è insediato a Palazzo San Filippo, raccogliendo il testimone da Carlo De Rogatis che è stato trasferito alla Prefettura di Savona.

Nell’assumere l’incarico, il prefetto Copponi si è detto onorato di poter lavorare in una provincia laboriosa, ricca di storia, di beni culturali e di paesaggi, rivolgendo poi un saluto a tutte le autorità civili, militari, religiose, al mondo delle imprese e del lavoro e a quello dell’associazionismo.

L’identikit

Marchigiano di Pievebovigliana, proviene dalla Prefettura di Matera dove è rimasto dal 2021 fino a pochi giorni fa quando il ministro Matteo Piantedosi lo ha destinato alla guida della Prefettura di Ascoli. «L’ordine e la sicurezza pubblica sono questioni molto importanti - ha sottolineato Copponi -. L’esperienza maturata in questi ultimi anni a Matera, mi hanno visto impegnato soprattutto nel contrasto alle infiltrazioni mafiose e alla corruzione negli appalti, riuscendo a far sottoscrivere un protocollo a 16 stazioni appaltanti del territorio per cercare di limitare il proliferare di questo fenomeno». Un’esperienza maturata anche quando, in servizio presso la Prefettura di Macerata, aveva seguito in prima persona, in tema di grandi investimenti nei lavori pubblici, la realizzazione della Quadrilatero per quanto riguarda i lavori dei 50 chilometri fra Civitanova Marche e Foligno, di cui il 70% composto da gallerie. Pericoli di infiltrazioni che ora potrebbero verificarsi anche nei cantieri della ricostruzione post sisma ed è per questo che verrà assicurata la massima attenzione.

La sinergia

La prevenzione e la collaborazione con le istituzioni locali rappresenterà un altro cardine importante dell’attività che verrà portata avanti nel Piceno. «La Regione Marche ha adottato il piano di Protezione civile che rappresenta uno strumento importante per conoscere le criticità del territorio per un intervento più efficace - ha detto Copponi -. Solo così saremo in grado di fronteggiare fenomeni di dissesto idrogeologico, alluvioni e altre calamità che potrebbero verificarsi».

La collaborazione con gli enti locali, specialmente per la sicurezza, è fondamentale: «Assicuro fin d’ora la massima collaborazione con le istituzioni locali, il mondo delle imprese e del lavoro per la risoluzione delle problematiche socio-economiche presenti sul territorio - ha detto - contando nella disponibilità e collaborazione di tutti gli attori sociali ed economici della provincia che incontrerò a breve per avere un quadro completo dell’assetto produttivo-occupazionale». Inoltre, ha assicurato il «massimo impegno per preservare la coesione sociale del territorio assumendo tutte le iniziative necessarie per la tutela dell'ordine, della sicurezza pubblica, dell'incolumità pubblica e dell'ambiente, con particolare attenzione rivolta alle categorie fragili e maggiormente vulnerabili».

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