Albergo etico e residenze pubbliche: la trasformazione dei palazzi Saladini Pilastri ed ex Eca

Palazzo saladini Pilastri
Palazzo saladini Pilastri
di Marco Vannozzi
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Sabato 23 Luglio 2022, 00:05 - Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 06:02

ASCOLI - Il traguardo è rivitalizzare il centro storico di Ascoli grazie ai fondi ottenuti attraverso il bando Pinqua, il programma nazionale per la qualità dell’abitare. E arrivano gli avvisi di avvio di procedura negoziata per due importanti edifici. Si tratta di Palazzo Saladini Pilastri in corso Mazzini e l’edificio ex Eca, sede di alcuni uffici comunali, in via Giusti. 
 
Martedì 9 agosto alle ore 16 è fissata la scadenza per la presentazione delle offerte. L’apertura delle buste avverrà invece martedì 23 agosto per Palazzo Giusti e giovedì 25 per Palazzo Saladini Pilastri. Per questi due edifici, l’Arengo aveva già provato con una prima procedura di gara ad affidare le progettazioni, ma senza ottenere dei risultati. Ora è stata avviata una nuova procedura: in base a quanto previsto dal bando per il Pinqua, tutti gli interventi dovranno essere conclusi e rendicontati entro il 2026. 

L’avviso in questione fa riferimento ai servizi di ingegneria e architettura con progettazione definitiva e coordinamento della sicurezza: sono previsti come base di gara importi rispettivamente di 1.096.318 euro per Palazzo Saladini Pilastri e 436.474 euro per l’housing sociale in via Giusti. Nei disegni, i due edifici saranno riqualificati in modo complessivo per andare ad interpretare altri e diversi ruoli nella zona nevralgica del contesto urbano: accogliendo hotel, polo sanitario, realtà del terzo settore e soprattutto housing sociale. 

L'albergo etico

Il recupero di Palazzo Saladini Pilastri rappresenta il punto strategico.

Previsto un investimento di oltre 28 milioni di euro: lo storico edificio accoglierà un albergo etico, accessibile per tutti e con una gestione che prevede l’inserimento di persone con disabilità adeguatamente formate, la cabina di regia del centro commerciale naturale del centro storico, alcune associazioni del terzo settore oltre ad housing sociale e un polo sanitario solidale. Quest’ultimo sarà un centro di riferimento per i servizi di prossimità e al suo interno vedrà un ambulatorio infermieristico, un ambulatorio fisioterapico, due ambulatori di medici di base, un ambulatorio con strumentazione avanzata e una palestra per la ginnastica dolce. L’albergo etico invece occuperà una superficie di 2mila metri quadrati, 400 metri quadrati a disposizione del ristorante, altri 200 metri quadrati saranno destinati a servizi legati all’area benessere. Per la struttura in corso Mazzini, dovrà esser formalizzato l’acquisto dell’immobile. 

Le residenze pubbliche


Nel caso invece del Palazzo di via Giusti, dove sono oggi gli uffici comunali, nasceranno residenze pubbliche a canone agevolato, con un investimento in programma di 8,4 milioni di euro. Questi interventi di recupero e rifunzionalizzazione di immobili prevedono investimenti di oltre 60 milioni di euro: altri due lotti di progettazioni definitive riguardano l’ex convento di San Domenico: 14,5 milioni di euro di intervento volto ad ospitare housing intergenerazionale, residenze a canoni agevolati per anziani e giovani e l’ex caserma Vecchi, in corso Vittorio Emanuele: anche qui previsto un intervento di housing sociale e la realizzazione di un polo educativo di eccellenza per un costo previsto di 9,4 milioni di euro.

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