ASCOLI - Il traguardo è rivitalizzare il centro storico di Ascoli grazie ai fondi ottenuti attraverso il bando Pinqua, il programma nazionale per la qualità dell’abitare. E arrivano gli avvisi di avvio di procedura negoziata per due importanti edifici. Si tratta di Palazzo Saladini Pilastri in corso Mazzini e l’edificio ex Eca, sede di alcuni uffici comunali, in via Giusti.
Martedì 9 agosto alle ore 16 è fissata la scadenza per la presentazione delle offerte. L’apertura delle buste avverrà invece martedì 23 agosto per Palazzo Giusti e giovedì 25 per Palazzo Saladini Pilastri. Per questi due edifici, l’Arengo aveva già provato con una prima procedura di gara ad affidare le progettazioni, ma senza ottenere dei risultati. Ora è stata avviata una nuova procedura: in base a quanto previsto dal bando per il Pinqua, tutti gli interventi dovranno essere conclusi e rendicontati entro il 2026.
L’avviso in questione fa riferimento ai servizi di ingegneria e architettura con progettazione definitiva e coordinamento della sicurezza: sono previsti come base di gara importi rispettivamente di 1.096.318 euro per Palazzo Saladini Pilastri e 436.474 euro per l’housing sociale in via Giusti. Nei disegni, i due edifici saranno riqualificati in modo complessivo per andare ad interpretare altri e diversi ruoli nella zona nevralgica del contesto urbano: accogliendo hotel, polo sanitario, realtà del terzo settore e soprattutto housing sociale.
L'albergo etico
Il recupero di Palazzo Saladini Pilastri rappresenta il punto strategico.
Le residenze pubbliche
Nel caso invece del Palazzo di via Giusti, dove sono oggi gli uffici comunali, nasceranno residenze pubbliche a canone agevolato, con un investimento in programma di 8,4 milioni di euro. Questi interventi di recupero e rifunzionalizzazione di immobili prevedono investimenti di oltre 60 milioni di euro: altri due lotti di progettazioni definitive riguardano l’ex convento di San Domenico: 14,5 milioni di euro di intervento volto ad ospitare housing intergenerazionale, residenze a canoni agevolati per anziani e giovani e l’ex caserma Vecchi, in corso Vittorio Emanuele: anche qui previsto un intervento di housing sociale e la realizzazione di un polo educativo di eccellenza per un costo previsto di 9,4 milioni di euro.