Ascoli, pastore 35enne si toglie la vita
Altre due donne salvate in extremis

Ascoli, pastore 35enne si toglie la vita Altre due donne salvate in extremis
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Giovedì 4 Gennaio 2018, 11:38 - Ultimo aggiornamento: 11:39
ASCOLI - Il 2018 è iniziato per alcune persone nel peggiore dei modi: sono stati registrati due tentativi di suicidio, per fortuna sventati dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Ascoli, mentre un terzo è finito nella maniera più tragica. A togliersi la vita è stato un pastore albanese di 35 anni che da qualche mese era giunto nella nostra zona dove aveva trovato lavoro. A fare la macabra scoperta è stato un connazionale, anche lui pastore, il quale, quando nel tardo pomeriggio di lunedì è rientrato nel casolare nel Comune di Venarotta che condivideva con il connazionale, si è trovato davanti alla macabra scoperta.

Una donna di 67 anni, probabilmente affetta da problemi di depressione, non è riuscita nell’intento di togliersi la vita. È stata salvata dal pronto intervento dei carabinieri che, ricevuta la segnalazione, si sono portati sul posto. L’anziana, dopo aver percorso al volante della sua automobile un tratto della bretella che collega la statale Salaria con la Superstrada Ascoli-Mare, all’altezza del cavalcavia sovrastante la strada per Colle San Marco, ha lanciato a forte velocità il mezzo contro il guardrail di protezione che però ha resistito all’urto per cui l’auto è rimasta incidentata sulla carreggiata. A questo punto, più che mai decisa a farla finita con i suoi giorni, la sessantasettenne ha afferrato un coltello che aveva con sé e ha cercato di tagliarsi le vene del polso sinistro. Automobilisti di passaggio hanno lanciato l’allarme che è prontamente scattato. Una volta sul posto i carabinieri della pattuglia di soccorso hanno constatato che la donna, seppur sotto forte choc, dava ancora dei chiari segni di vita per cui è stata caricata sull’ambulanza del 118, nel frattempo intervenuta, e condotta al pronto soccorso dell’ospedale Mazzoni per essere sottoposta alle prime cure.

Infine, la prontezza dei carabinieri ha evitato che, intorno alle ore 19 di martedì scorso, una giovane ascolana si suicidasse lanciandosi nel vuoto dal ponte di Campo Parignano. Nella mattinata dello stesso giorno i genitori della ragazza si sono recati presso la caserma Piermanni per denunciare la scomparsa della loro figlia che da oltre 24 ore non rispondeva alle chiamate sul telefonino. I militari dell’arma, sulla scorta dell’identikit che era stato loro fornito, hanno iniziato a pattugliare tutti i quartieri cittadini alla ricerca della ragazza. A sera inoltrata una pattuglia del 112 ha incrociato a piazza Giacomini la giovane che sembrava girasse senza avere alcuna meta. Le si sono avvicinati per chiederle i documenti. A questo punto la giovane ha avuto un repentino scatto, dirigendosi verso la spalletta del ponte, decisamente intenzionata a gettarsi nel vuoto. Per fortuna i militari sono riusciti a bloccarla evitando che accadesse il peggio.
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