Novanta milioni per Ascoli, le sensazioni del sindaco Fioravanti: «Ho pianto per la gioia. Così si cambierà la città»

Novanta milioni per Ascoli, le sensazioni del sindaco Fioravanti: «Ho pianto per la gioia. Così si cambierà la città»
Novanta milioni per Ascoli, le sensazioni del sindaco Fioravanti: «Ho pianto per la gioia. Così si cambierà la città»
di Luca Marcolini
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Venerdì 23 Luglio 2021, 08:32

ASCOLI -  «Dopo aver ricevuto la notizia ho pianto per la gioia». Il sindaco Marco Fioravanti, nell’annunciare l’arrivo di 90 milioni per rivitalizzare il centro storico e le frazioni, non nasconde la commozione, che va a braccetto con una grande soddisfazione. E la sottolineatura del primo cittadino è per l’importanza del risultato ottenuto.

«Dal Ministero per le infrastrutture mi hanno confermato – rimarca – che si tratta del più grande finanziamento ottenuto nella storia di questo territorio. È una giornata storica.

E non potevamo che scegliere la sala della Vittoria per confermare l’importantissimo obiettivo raggiunto». Poi, prima di entrare nel dettaglio degli interventi previsti, i ringraziamenti alla struttura comunale, dal segretario generale Vincenzo Pecoraro al dirigente Ugo Galanti che ha coordinato il tutto coadiuvato anche dall’ingegner Maurizio Piccioni e dagli uffici tecnici, per poi evidenziare il ruolo della Fondazione Carisap con il forte impulso impresso dal presidente Angelo Davide Galeati e il gran lavoro del responsabile dell’area progetti, Marco Perosa, senza dimenticare UniCam (presenti Giuseppe Losco e Federica Ottone) ed Erap (rappresentato da Giulietta Capriotti) che hanno arricchito la squadra messa in campo per questa grande sfida. 


Dopo la dettagliata illustrazione, da parte del sindaco, del numerosi interventi previsti nei due progetti ora finanziati con 90 milioni, a prendere la parola è il presidente della Fondazione Galeati che ha creduto in questa sfida. «Con il sindaco – spiega – abbiamo aperto subito un dialogo costruttivo perché abbiamo capito, anche con l’organo di indirizzo della Fondazione, quanto potesse essere importante questo progetto. Tutto è nato quando è arrivato il problema riguardo il futuro di Palazzo Saladini Pilastri e il sindaco mi ha proposto questo bando, io ho subito recepito il messaggio e ci siamo messi a correre. Questa è una vittoria di cui tutta la città deve gioire». «E adesso, - interviene Fioravanti – tutti noi potremo cambiare la storia di questo territorio. Tra 10 anni avremo una città trasformata». 


Tanti gli interventi programmati da portare avanti. Per il centro storico, come anticipato, oltre a una serie di attività e servizi da attivare a Palazzo Saladini Pilastri, figurano l’housing sociale in più edifici e opere come la ciclopedonale su Lungo Castellano, la riqualificazione di piazza San Tommaso. È poi l’assessore ai lavori pubblici Marco Cardinelli, che ha seguito in prima persona il progetto per le frazioni, a fornire qualche dettaglio. «Ci siamo indirizzati – spiega – sull’housing sociale anche in ex scuole comunali. Poi abbiamo previsto la dorsale di collegamento tra il centro storico, il parco dei calanchi e l’Ascensione, puntando su una pista ciclabile a impatto zero. Un edificio recuperato sarà destinato a ragazze madri, ma abbiamo progettato molte altre iniziative, grazie anche alla collaborazione di diverse associazioni. Previsti anche percorsi per mountain bike, collegamenti per la fibra ottica nelle frazioni, la valorizzazione dell’area longobarda, la riqualificazione di parte del teatro romano e altro ancora». 

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