ASCOLI Se in Italia il Liceo Made in Italy parte con il freno a mano tirato, nel capoluogo piceno si va in controtendenza: sono 9 gli iscritti al nuovo indirizzo, oggi attivo nel liceo classico Stabili-Trebbiani. Su tutto il territorio nazionale sono solo 375 gli iscritti in 92 istituti, con una media di 4 alunni per ogni liceo.
La richiesta
Ad Ascoli il dato è più che doppio. «Chiederemo l'attivazione di una classe articolata» afferma il dirigente scolastico Arturo Verna.
L’obiettivo
Il dato ascolano segna numeri positivi rispetto alla media regionale e nazionale. «C'è stato impegno da parte nostra per dare maggiore visibilità – spiega il dirigente -. Senza un orientamento che parta dal basso è difficile che possa decollare». L’obiettivo è fornire agli studenti gli strumenti necessari per analizzare gli scenari storico-geografici e artistici e comprendere le interdipendenze tra fenomeni internazionali, nazionali e locali, con particolare riferimento all’origine e allo sviluppo dei settori produttivi del Made in Italy.
Le materie
Le materie del nuovo percorso sono: italiano, storia e geografia, diritto, economia politica, due lingue straniere, matematica (con informatica), scienze naturali, scienze motorie, storia dell’arte, religione o attività alternative. Intanto i licei continuano ad essere le mete preferite dagli studenti che escono dalle scuole medie, anche se quest'anno il dato è in leggero calo nella regione (si passa dal 56,7% al 54,9%), mentre gli istituti tecnici e quelli professionali mostrano un trend in crescita (31,9% contro il 30,3% e 13,1% contro il 13%). Si confermano invece i numeri al liceo classico Stabili-Trebbiani. I nuovi iscritti sono 234, solo dieci in meno rispetto allo scorso anno. «Siamo in linea con i dati di dodici mesi fa – sottolinea il dirigente Verna -. Siamo soddisfatti».