Ascoli, da truffata a indagata
per un prestito a interessi usurai

Ascoli, da truffata a indagata per un prestito a interessi usurai
2 Minuti di Lettura
Domenica 6 Dicembre 2015, 13:39
ASCOLI - ​Da truffata a indagata. E’ la storia che vede protagonista un’ascolana. La vicenda ha inizio il 18 gennaio 2014, quando A. F., assistita dall’avvocato Alessandro Angelozzi, presenta alla Procura una denuncia nei confronti di tre persone: due civitanovesi e una terza di Monsampietro Morico. Nell’esposto racconta di essere stata raggirata per 90.000 euro. Dopo avere costituito una società. la donnma avrebbe conosciuto un uomo D.D. - che secondo la denuncia avrebbe architettato la truffa. Il cinquantaquattrenne le prospetta di entrare in società con lui nella ditta di cui era amministratore. La condizione: versare 90 mila euro, somma che le sarebbe stata restituita con gli interessi. La signora accetta : versa subito 30 mila euro mentre altri 60 mila costituivano il prestito per superare alcune difficoltà che la ditta stava incontrando. Viene quindi firmata una scrittura privata e le viene dato in pegno un assegno di 60 mila euro . Assegno risultato poi scoperto. Più tardi la donna scopre che il socio era stato arrestato. Preoccupata chiede un incontro all’altra socia della ditta che si era impegnata, all’atto della stesura del scrittura privata, a restituirle la somma nel caso non l’avesse fatto G. D. D.. Quest’ultima, però le dice di non essere disponibile a resituire i soldi. Scatta quindi la denuncia. La Procura incarica la polizia giudiziaria di espletare le relative indagini. Ed ecco il colpo di scena. Il sostituto procuratore Cinzia Piccioni, al termine delle indagini preliminari, incrimina F. A. e M. L., un ascolano di 56 anni, del reato di usura. In concorso si sarebbero fatti promettere, mediante scrittura privata l’applicazione di un interesse del 103,3%. Secondo la donna al momento della firma il socio arrestato era consapevole che non avrebbe potuto onorare l’accordo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA