Ascoli, fugge dal fidanzato e minaccia di togliersi la vita: salvata dalla Polizia

Ascoli, fugge dal fidanzato e minaccia di togliersi la vita: salvata dalla Polizia
Ascoli, fugge dal fidanzato e minaccia di togliersi la vita: salvata dalla Polizia
di Luigi Miozzi
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Martedì 2 Giugno 2020, 04:10

ASCOLI - La professionalità e la capacità dell’agente di polizia in servizio alla centrale operativa di rasssicurare e tranquillare la persona che era dall’altra parte del telefono ha consentito di far desistere una giovane donna dalla volontà di volersi togliere la vita.

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È accaduto durante lo scorso fine settimana quando al 113 della questura di Ascoli è giunta la chiamata di un trentaquattrenne ascolano che chiedeva aiuto e che diceva di essere preoccupato per la sua fidanzata, una trentatreenne sudamericana, che aveva detto di volersi suicidare minacciandosi di tagliarsi le vene dei polsi. 
Il giovane ha riferito ai poliziotti che la donna aveva approfittato che fosse sceso dalla macchina per recarsi in farmacia per mettersi alla guida e allontanarsi facendo perdere le proprie tracce.
 
A nulla erano valsi i tentativi del giovane di contattarla: le telefonate erano rimaste senza risposta. Solo qualche minuto più tardi la ragazza gli aveva inviato un messaggio scrivendogli di aver lasciato la macchina nel popoloso quartiere di Monticelli e di voler trovare un posto appartato dove poter mettere in atto i suoi intenti suicidi. A quel punto, l’uomo ha chiesto aiuto al 113. 

L’operatore, dopo qualche tentativo, è riuscito a mettersi in contatto telefonicamente con la donna. Ne è nata una lunga conversazione con l’agente di polizia che cercava di scoprire il luogo in cui si trovava. Con il passare dei minuti, riuscendo a trovare le parole giuste, il poliziotto in servizio è stato capace di conquistare la fiducia della donna e a tranquillizzarla. A questo punto, la giovane si è convinta a recarsi al pronto soccorso dell’ospedale Mazzoni dove i medici in servizio, che nel frattempo erano stati avvertiti dell’accaduto, si sono presi cura di lei. Fortunatamente, la donna non aveva messo in atto il suo intento autolesionistico e non si era tagliata le vene. 

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