ASCOLI - A due anni e mezzo di distanza, il capoluogo piceno torna ad essere un set prestigioso. Avviene con le riprese di una fiction Rai molto attesa, che ha voluto le Marche come sede delle riprese. E non poteva essere altrimenti, visto che si tratta della miniserie dal titolo “Giacomo Leopardi: vita e amori del poeta”, che racconterà la storia del poeta recanatese. Il progetto, nato grazie ad un accordo voluto dalla Film Commission della Regione Marche, nell’ultimo mese ha visto il regista Sergio Rubini spostare la troupe in varie location, studiando borghi, palazzi, piazze che potessero essere il più verosimili possibili agli scenari di oltre due secoli fa. Dopo i primi ciak avvenuti a Mantova, nelle ultime settimane le riprese luoghi dell’Anconetano e del Maceratese, per poi approdare nel cuore delle Cento Torri, dove gli attori coinvolti si muoveranno in abiti dell’epoca.
Le scene verranno girate tra il chiostro di San Francesco, via del Trivio e il teatro Ventidio Basso e per questo motivo sono sospesi i trenini turistici, è vietato parcheggiare in piazza Roma e in via Ceci, saranno chiusi gli accessi stradali in via del Trivio e in quelle vie dove verranno girati gli esterni (dalle ore 15 di oggi all’una di domani).
Il ritorno di Sergio Rubini
Sergio Rubini è apparso felice di tornare a lavorare ad Ascoli, 37 dopo le riprese de “Il Grande Blek”, pellicola che lo lanciò definitivamente nell’olimpo cinematografico. Era venuto ad agosto a fare un sopralluogo in città e subito dopo aveva scelto i figuranti, uomini e donne di età compresa fra 18 e 70 anni. «Ricordo il periodo de “Il Grande Blek” come quello della primavera della mia vita: una esperienza fantastica con un grande autore con cui ho fatto un importante pezzo di strada insieme» ha rammentato l’artista a proposito delle settimane trascorse nel 1987 ad Ascoli per dare vita al personaggio di Razzo.