Concerto di Capodanno dimesso
senza Strauss viennesi e buffet

Concerto di Capodanno dimesso senza Strauss viennesi e buffet
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Venerdì 2 Gennaio 2015, 11:50 - Ultimo aggiornamento: 11:56
​ASCOLI – Un concerto di Capodanno in teatro all’insegna dell’austerity.



La formula ha preferito puntare soprattutto su brani lirici o partenopei anziché sul tradizionale repertorio viennese degli Strauss. E per la prima volta dopo anni, senza il consueto buffet con il brindisi offerto agli spettatori, presso il foyer.



E anche il pubblico, evidentemente più attratto dalle degustazioni gratuite che dalla musica, è intervenuto all’evento stavolta in numero decisamente ridimensionato rispetto al pienone degli scorsi anni, in meno di 600 unità. Il Gran Concerto di Capodanno si è aperto con l’inno di Mameli e si è chiuso con il brindisi tratto dalla "Traviata", con la presenza nel golfo mistico di oltre 45 orchestrali dell’Orchestra da Camera “Benedetto Marcello”, diretta da Federico Paci, e di altrettanti coristi in palcoscenico, di cui tre – Barbara De Angelis, Fabio Cittadini e Alessio De Vecchis- chiamati ad affiancare il tenore Carlo Assogna in brani operistici. Coreografie e costumi all’insegna della modernità firmati da Tina Nepi.




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