Ascoli, il Codice appalti snellisce le procedure di 19 cantieri. Il sindaco Fioravanti: «Più facile portare a termine gli interventi»

Ascoli, il Codice appalti snellisce le procedure di 19 cantieri. Il sindaco Fioravanti: «Più facile portare a termine gli interventi. Nella foto Palazzo saladini Pilastri
Ascoli, il Codice appalti snellisce le procedure di 19 cantieri. Il sindaco Fioravanti: «Più facile portare a termine gli interventi. Nella foto Palazzo saladini Pilastri
di Luca Marcolini
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Domenica 2 Aprile 2023, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 12:58

ASCOLI - Il nuovo Codice degli appalti pubblici porterà cambiamenti anche per Palazzo Arengo, il Comune di San Benedetto e altri enti. Un cambio di passo che, secondo gli obiettivi, dovrebbe snellire le procedure di appalto con l’obbligo di gare ad evidenza pubblica solo per opere dai 5,3 milioni in su, permettendo solo procedure negoziate senza bando per tutte le altre.

Nel caso di Ascoli, sulla base del piano opere pubbliche per il triennio 2023-2025, saranno 11 le opere oltre i 5,3 milioni per le quali sarà obbligatorio ricorrere alla gara di appalto ad evidenza pubblica, mentre per altre 19 opere di importo tra 1 e 5,3 milioni, adesso si potrà fare a meno di tale tipologia di gara. 

Il giudizio del sindaco di Ascoli
 

Valuta positivamente, questo cambio di rotta, il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti. «È una modifica che concede ai Comuni l’opportunità di velocizzare le procedure e far partire anche cantieri che rischierebbero di rimanere fermi per anni.

Noi, abbiamo ottenuto finanziamenti molto consistenti da gestire. Questo provvedimento può essere importante per completare gli interventi programmati in tempi più brevi. E questo riguarda anche il Pnrr, con precisi cronoprogrammi da rispettare, e con una velocizzazione si possono centrare gli obiettivi evitando di perdere i finanziamenti. È giusto prestare massima attenzione alla garanzia di correttezza delle procedure. Come Comune, avendo a che fare anche con molte pratiche per la ricostruzione, abbiamo stipulato da tempo un protocollo con la guardia di finanza proprio per i controlli». 

Il vicesindaco di San Benedetto



Ad analizzare la proposta del nuovo codice per gli appalti è anche il vice sindaco e assessore ai Lavori pubblici del Comune di San Benedetto, Tonino Capriotti. «È un testo complesso, - sottolinea - che sarà oggetto di modifiche fino all’ultimo momento. Un testo che sembra cambiare l’impostazione dei controlli e della governance degli appalti, mettendo al primo posto il principio del risultato. Le negoziate fino a 5 milioni di euro per i lavori, presuppongono lo svolgimento di selezioni trasparenti. Il subappalto a cascata è una complicazione, soprattutto per la fase di controllo dell’esecuzione nei cantieri. Non è chiaro se tutto ciò porterà ad una vera semplificazione o se ci sia il rischio di un aumento del contenzioso».

Gli interventi



Per quanto riguarda il piano opere pubbliche di Ascoli, resteranno 11 gli interventi che – avendo importi di spesa superiori a 5,3 milioni - necessiteranno di una gara con evidenza pubblica: il ponte sul Tronto a Monticelli (9,7 milioni), l’edificio con 27 alloggi popolari sempre a Monticelli (5,5 milioni), il miglioramento sismico della scuola Malaspina (5,5 milioni), il nuovo polo scolastico D’Azeglio (6 milioni), il miglioramento sismico dell’ex distretto militare (10 milioni), i lavori per il Polo scientifico tecnologico e culturale Sant’Angelo Magno – Ala nord (16,4 milioni), l’housing sociale all’edificio di via Giusti (9,2 milioni), l’housing sociale all’ex caserma Vecchi (10,4 milioni), l’housing intergenerazionale al convento di San Domenico (16 milioni), la riqualificazione di Palazzo Saladini Pilastri (31 milioni) e la ricostruzione della curva sud (6,5 milioni). 

Sono 19 gli interventi tra 1 e 5,3 milioni che potranno optare per la procedura negoziata con 10 operatori: il primo stralcio per la riqualificazione della Fortezza Pia, la ristrutturazione della palazzina ex Sauc, la realizzazione del palazzetto-palestra alla cittadella dello sport (la gara è già stata avviata così come tutti i cantieri per la manutenzione delle strade), la ciclopedonale sul lungo Castellano, il parco Saladini Pilastri, una struttura per l’infanzia a Castel Trosino, il parco sul Castellano, alloggi per anziani a Lisciano, il recupero della chiesa di Sant’Angelo Magno, il parco fluviale sul Tronto e le 10 restanti sedi scolastiche e universitarie da rendere antisismiche. 

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