Un cane ogni sei abitanti, Ascoli si scopre città amica degli animali a 4 zampe

I cani sempre più amici dell'uomo
I cani sempre più amici dell'uomo
di Filippo Ferretti
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Domenica 31 Gennaio 2021, 02:00

ASCOLI - È un fenomeno tutto ascolano. Parliamo dei cani domestici, presenti in una percentuale elevatissima rispetto al resto della penisola. Secondo gli studi pubblicati dall’ufficio di statistica del Comune di Ascoli, appunto, i cani censiti in città e quindi di proprietà, sarebbero più di ottomila.

Un simile numero nel territorio, che rappresenta un vero record nazionale, era stato individuato in seguito ad un range di ricerca iniziato nel decennio scorso. I dati più recenti sono ancora più sorprendenti perché negli ultimi due anni è avvenuto il calo maggiore di residenti dell’ultimo decennio, passati dai 49.383 abitanti nel 2018 ai 47.404 rilevati nell’anno appena terminato, ma il numero degli amici a quattro zampe nelle case degli ascolani è invece aumentato, attestandosi sul rapporto di un esemplare ogni cinque residenti. 
La ricerca pone in evidenza come l’animale sia più presente nelle famiglie meno numerose e che provenga il più delle volte dal canile municipale. L’exploit ascolano è lontano dall’essere raggiunto dalle cifre regionali, seppure alte anche rispetto al dato nazionale. La situazione rilevata nelle Cento Torri ha delle interpretazioni sociologiche ben precise, visto che attualmente il grandissimo numero di residenti over 65 anni porta il territorio ascolano ad essere, in rapporto, uno dei luoghi meno abitati da giovani. «È la solitudine che genera questo fenomeno, perché i cani fanno compagnia e portano sempre amore nella abitazioni delle coppie che rimangono lontane dai figli» esordisce il sociologo del Comune, Nello Giordani, spiegando che la tendenza dei neo sposi è oggi quella di non volere i genitori a vivere nella loro casa. «E poi negli ultimi anni è nata una cultura nuova nei confronti degli animali domestici, sempre più tutelati da istituzioni e associazioni» prosegue Giordani, sottolineando inoltre come sia la tranquillità della vita cittadina, oltre all’esigua vita sociale che si ritrovano ad affrontare gran parte degli esponenti della terza età, a favorire l’entrata di un cane in famiglia. Un fenomeno quello degli amici a 4 zampe, che, secondo il sociologo ascolano coinvolgerebbe anche una cospicua fetta di single, fascia molto presente in città. 
Ma per approfondire il fenomeno del numero sempre crescente delle persone appartenenti alla cosiddetta terza età ad Ascoli è bene evidenziare come nel 2020 l’indice di vecchiaia nel territorio appaia considerevole, con 274,9 anziani presenti ogni 100 giovani.

L’ultima ricerca demografica riferisce che i ragazzi sino ai 14 anni in città oggi siano pari a 4.892 unità, mentre gli over 65 sono 13.484. Allo scopo di capire come un simile scenario sia cambiato progressivamente in peggio, basta dare uno sguardo al recente passato. Erano 5.876 nel 2011 gli under 14, mentre gli over 65 risultavano essere 12.749. Una situazione che descrive impietosamente un percorso che nel capoluogo piceno è sempre meno a beneficio delle nuove generazioni. E questo deve far riflettere.

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