Ascoli, rebus cantieri: summit con i tecnici per trovare una soluzione, scatta la task force operativa

Ascoli, rebus cantieri: summit con i tecnici per trovare una soluzione. Cantieri in piazza della Viola
Ascoli, rebus cantieri: summit con i tecnici per trovare una soluzione. Cantieri in piazza della Viola
di Luca Marcolini
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Martedì 21 Marzo 2023, 03:50 - Ultimo aggiornamento: 22 Marzo, 15:42

ASCOLI - I tanti cantieri già presenti e le centinaia di cantieri in arrivo sotto le cento torri (con 820 richieste formalizzate per il superbonus) impongono ora l’attivazione immediata di una task force operativa. 

 

Un gruppo di confronto che si riunirà a cadenza mensile -tra dirigenti e tecnici dell’Arengo e ingegneri, architetti, geometri di imprese edili – per valutare soluzioni da attivare in più fasi e in varie zone con maggiori criticità per la vivibilità e la viabilità cittadine, cercando soluzioni condivise specie dove ci sono più cantieri nello stesso periodo e ragionando anche su un risparmio di spazio e di tempo per quanto riguarda il suolo pubblico occupato. Al tempo stesso, si intende anche garantire una continuità di immagine per interventi su edifici nella stessa via. Questo ed altro al centro dell’incontro convocato per ieri dal sindaco Marco Fioravanti, con il vice sindaco con delega all’Urbanistica Gianni Silvestri, i dirigenti Ugo Galanti e Milena Coccia e la comandante della polizia municipale Patrizia Celani. 

La collaborazione
 

Un confronto che ha evidenziato un importante spirito collaborativo, alla presenza anche di rappresentanti dell’Ufficio per la ricostruzione, proprio per garantire i cantieri programmati senza che la città possa essere ingabbiata dalle impalcature rischiando una paralisi della viabilità. 

La riunione che l’Arengo ha voluto convocare, dopo quella precedente dello scorso mese di giugno, per mantenere un punto di equilibrio tra cantieri ed esigenze dei cittadini a cominciare dalla viabilità e la sosta, è servita sicuramente a definire una strategia operativa per affrontare la complessa problematica. «Partiremo – sottolinea il vice sindaco Silvestri – con una task force operativa che si riunirà almeno una volta al mese per valutare di volta in volta le varie criticità da superare». «Si valuteranno vari aspetti, – aggiunge Silvestri – con la definizione di un protocollo e linee guida per cercare di uniformare gli interventi su edifici vicini, quando possibile, anche dal punto di vista estetico». 

Il suolo pubblico



«Così come è stata richiesta attenzione per il contenimento dell’occupazione di suolo pubblico, utilizzando magari anche aree private per gru e altri mezzi di cantiere ed evitando di tenere fermi troppo tempo i lavori in una zona per andare avanti da un’altra parte. Chiediamo scusa ai cittadini, ma quella di Ascoli è una situazione unica, tra interventi per sisma, superbonus e opere pubbliche che devono essere effettuati». L’obiettivo, dunque, è collaborare affinché si proceda con i cantieri, grazie anche al lavoro svolto dagli uffici tecnici comunali, ma limitando il più possibile i disagi ai cittadini. 

Oltre a tantissime vie già in situazioni difficili proprio per la compresenza di cantieri e automobili in transito o in sosta, come ad esempio in piazza della Viola, in corso Trieste, in corso Vittorio Emanuele o in piazza Cantalamessa (ma gli esempi potrebbero essere numerosi) quella che si preannuncia come una sorta di futura “zona rossa” è anche tutta la zona di corso Mazzini est, laddove sono in arrivo interventi molto importanti sia su palazzo Colucci che sull’ex distretto militare e su palazzo Saladini Pilastri.

Una zona, quindi, cui dovrà essere rivolta massima attenzione per limitare i disagi ai cittadini. 

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