MONTEPRANDONE Una notizia devastante, un’altra giovanissima vittima della strada. Un altro lutto che colpisce la comunità di Monteprandone e Centobuchi. Matteo Cosenza avrebbe compito 28 anni a settembre e tra la popolosa frazione monteprandonese e la vicina Riviera delle Palme lo conoscevano in tanti. Tanti gli amici suoi, tanti quelli della sua famiglia. Un dolore immenso che ha colpito una comunità ancora provata dalla tragedia di dicembre quando, sempre sull’A14, a Grottammare, aveva trovato la morte Sergio Mazzagufo.
Matteo Cosenza lavorava con il padre Pietro nell’azienda di famiglia, la Metalcanalizzazioni, specializzata nell’installazione di impianti di aspirazione, ventilazione e condizionamento che si trova nella zona industriale di Centobuchi.
Il cordoglio del sindaco
Anche il sindaco di Monteprandone Sergio Loggi ha voluto esprimere il proprio cordoglio: «Tutta la comunità di Monteprandone si stringe intorno ai familiari di Matteo - ha affermato -. Fa male dover commentare la notizia della scomparsa di un nostro concittadino così giovane morto in quelle circostanze. So chi è la sua famiglia anche se ci conosciamo soltanto di vista ma è dura e difficile parlare della vita di un ragazzo spezzata in questo modo a nemmeno ventotto anni di età». Tanti i messaggi di cordoglio anche sui social: «Eri un personaggio - scrive un amico - mi facevi ridere troppo. Eri il più piccolo del gruppo, che gruppo ragazzi. Belli i momenti passati insieme. Mi piaceva la grinta che mettevi a fare le cose ti volevi differenziare da tutti nonostante l’età eri un ragazzo in gamba e molto affettuoso rimarrai sempre nei miei ricordi». A Centobuchi ora si attendono notizie su quando il corpo di Matteo sarà restituito ai familiari e quando sarà possibile salutarlo per l’ultima volta in occasione dei funerali.
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