Superbonus, il Collegio dei geometri: «Nell'Ascolano il 30% dei contenziosi fra il blocco dei crediti e gli errori»

Un cantiere
Un cantiere
di Luigina Pezzoli
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Lunedì 16 Ottobre 2023, 01:30 - Ultimo aggiornamento: 17 Ottobre, 08:31

ASCOLI - Solo il 10% dei proprietari di immobili ha usufruito delle agevolazioni del Superbonus. Mentre la percentuale di contenzioso tra i proprietari e le imprese si aggira al 30%. A fare il punto è Leo Crocetti presidente del Collegio Geometri provinciale in vista degli ulteriori tagli alla misura. «A causa dei cavilli burocratici solo una piccola percentuale degli aventi diritto ha usufruito delle agevolazioni introdotte dal Governo Conte – aggiunge Crocetti – Inoltre si registrano diversi contenziosi tra i proprietari degli immobili e le imprese a causa sia del blocco dei crediti d’imposta sia di interventi realizzati, ma oggetto di accollo a carico dei proprietari per lavori non inseriti nella legge. Ad oggi nel Piceno si conta circa 80, 100 cantieri ancora aperti». 


L’incentivo


Riguardo dunque le novità inerenti il Superbonus e i bonus fiscali nel 2024 il presidente del Collegio dei Geometri di Ascoli stila un quadro della situazione e propone delle soluzioni come «riqualificare tutti gli edifici abitativi con tempi stabiliti, circa tre anni – spiega - Questo permetterebbe di diluire negli anni l’enorme richiesta di contributi che invece, con le risultanze attuali, stanno mettendo in difficoltà le casse dello Stato.

E ancora concedere un contributo massimo a fondo perduto dell’80%, e non del 110%, in modo che anche i proprietari contribuiscono alla spesa totale. Questa scelta ridurrebbe spese inutili e gratuite, come, per esempio, il cambio sistematico degli infissi». In particolare il 1° gennaio scatterà un ulteriore taglio per l’aliquota relativa al Superbonus: prima al 70%, per poi scendere, nel 2025, al 65%. Vincolo importante è quello per cui i bonus fiscali saranno riservati esclusivamente ai condomini, salvo interventi previsti con la legge di Bilancio. Resta ancora attivo, invece, il bonus Barriere architettoniche al 75%: intervento atto al superamento e all’eliminazione degli elementi costruttivi che ostacolano gli spostamenti, l’applicazione della cessione del credito e dello sconto in fattura. Il Sismabonus continuerà con l’aliquota al 50%, per le spese sostenute al 31 dicembre 2024. Proseguono anche le detrazioni per il risparmio energetico, con aliquote dal 50 al 65%, in base alla tipologia di lavori effettuati».

Il presidente Crocetti ribadisce «l’importanza di attuare controlli severi sia sulla contabilità dei lavori, sia sulle forniture di nuovi materiali utilizzati nella manutenzione straordinaria oltre a verificare che le imprese chiamate ad eseguire i lavori abbiano i requisiti tecnico-specialistici ed economici; appurare che, sia le maestranze edili sia quelle chiamate ad eseguire i lavori, abbiano la regolarità contributiva per la manodopera impiegata e la certificazione idonea rilasciata dagli Enti preposti. In caso di inosservanza di questi requisiti sarà necessario azzerare i contributi con l’immediata restituzione dei fondi pubblici già elargiti, compresi gli interessi oltre alle relative conseguenze legali». 


L’appunto


Il presidente del Collegio Geometri conclude: «Certo con il senno di poi, tutto sarebbe andato per il verso giusto e chiunque avrebbe avuto la possibilità di riqualificare la propria abitazione, con annesso risparmio energetico, e soprattutto avrebbe messo in sicurezza anche sotto l’aspetto strutturale degli edifici considerando che la nostra nazione è costantemente oggetto di terremoti. Ritengo che il pressapochismo ha avuto il sopravvento, il tutto per catturare consensi elettorali e portare benefici alla propria parte politica».
 

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