Ascoli, arbitro diciassettenne picchiato
dai tifosi del team dei richiedenti asilo

Ancora un episodio di calcio violento
Ancora un episodio di calcio violento
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Sabato 24 Novembre 2018, 09:25
ASCOLI - Pochi minuti dopo il triplice fischio del direttore di gara, è scoppiato il parapiglia tra alcuni tifosi della squAdra di casa, giocatori e dirigenti della squadra. Ma a farne le spese, alla fine, è stato l’arbitro: il diciassettenne ascolano, D.B. le sue iniziali, designato a dirigere la gara del girone G del campionato di Terza categoria tra Save the Youth Montepacini e la Real Cuprense in programma al campo del Firmum Village. Stando a quanto riportato sul referto finito sul tavolo del giudice sportivo, alla fine della partita, gli animi si sono surriscaldati e quando il dirigente dell’addetto all’arbitro, Marco Marchetti, ha aperto il cancello per consentire ad arbitro e giocatori di rientrare negli spogliatoi, alcuni tifosi della squadra di casa, nata come progetto di inclusione sociale ed in cui militano ragazzi extracomunitari richiedenti asilo, sono entrati sul terreno di gioco. Alcuni di loro, sono venuti a contatto con i dirigenti e giocatori della squadra ospite mentre un altro «si dirigeva verso l’arbitro urlandogli contro frasi in una lingua incomprensibile e dopo averlo minacciato con un gesto inequivocabile, lo raggiungeva e quindi gli pestava violentemente il piede destro e gli sferrava due calci che lo raggiungevano al polpaccio e alla coscia destra». L’arbitro «per evitare ulteriori colpi - si legge sul referto -iniziava a correre inseguito dall’aggressore che veniva bloccato dal capitano della squadra ospite». Grazie all’intervento dei giocatori della Real Cuprense, l’arbitro è riuscito a rientrare nello spogliatoio e a mettersi in salvo ma una volta rientrato ad Ascoli si è recato al pronto soccorso dove gli è stato riscontrato un trauma contusivo alla gamba destra con 6 giorni di prognosi.
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