Venerdì l’ultimo saluto a Concetta "Titti" Marruocco: a Cerreto indetto il lutto cittadino

Venerdì l’ultimo saluto a Concetta "Titti" Marruocco: a Cerreto indetto il lutto cittadino
Venerdì l’ultimo saluto a Concetta "Titti" Marruocco: a Cerreto indetto il lutto cittadino
di Federica Serfilippi
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Mercoledì 25 Ottobre 2023, 04:45 - Ultimo aggiornamento: 26 Ottobre, 07:42

CERRETO D’ESI L’ultimo saluto a quasi due settimane del delitto che ha sconvolto la piccola comunità di Cerreto d’Esi. Si terrà venerdì mattina alla chiesa Collegiata il funerale di Concetta “Titti” Marruocco, l’infermiera 53enne massacrata a coltellate dal marito, Franco Panariello. L’uomo, operaio di 55 anni, è recluso nel carcere di Montacuto dal giorno del delitto, avvenuto il 14 ottobre a casa di Titti, in via don Pietro Ciccolini, dove quella notte c’era anche la figlia 16enne della coppia. La messa inizierà alle 10.30. 


La commozione

Il sindaco David Grillini ha indetto in occasione delle esequie il lutto cittadino. «Ci stringiamo ancora al dolore della famiglia, degli amici e di tutti coloro che hanno conosciuto ed amato la povera Titti» diceva ieri il sindaco, che parteciperà al funerale.

In questi ultimi giorni si è espansa la catena di solidarietà nei confronti di Titti e del tema della violenza di genere. Il cortile esterno dell’abitazione della 53enne si è riempito di abiti e accessori di colore rosso, la tintura che più rappresenta il contrasto alla violenza sulle donne. Il nipote Vincenzo ha installato una panchina rossa, lanciando con sua mamma Raffaella (sorella di Concetta) una raccolta fondi per sostenere i tre figli della vittima e organizzare iniziative sul tema dei maltrattamenti sulle donne. Proprio un processo per maltrattamenti pendeva su Panariello, accusato di omicidio volontario pluriaggravato. L’ultima udienza, con parte civile Titti e la figlia 16enne, si era tenuta il 14 settembre al tribunale di Ancona. Un mese esatto prima del delitto. La donna aveva raccontato i soprusi subiti dal marito in vent’anni e denunciati solo lo scorso marzo. 

La misura

Nei confronti dell’operaio era scattata la misura del divieto di avvicinamento a moglie e figlia e l’obbligo di allontanarsi dalla casa familiare. Gli era stato applicato anche il braccialetto elettronico. Quel dispositivo su cui si dovranno concentrare le indagini della procura, considerando che aveva dato segnali di malfunzionamento. Dopo la denuncia e la separazione Panariello si era rivolto al Dipartimento di Salute Mentale di Fabriano per avere un supporto. Il suo legale, l’avvocato Ruggero Benvenuto, ha nominato come consulente lo psichiatra Alessandro Meluzzi. 

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