Vede i ladri e chiama i carabinieri. Invece era sotto l'effetto di alcol e farmaci. Sessantenne di Ancona portato in ospedale dalla Croce Gialla

Vede i ladri e chiama i carabinieri. Invece era sotto l'effetto di alcol e farmaci
Vede i ladri e chiama i carabinieri. Invece era sotto l'effetto di alcol e farmaci
di Claudio Comirato
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Lunedì 8 Gennaio 2024, 02:45 - Ultimo aggiornamento: 9 Gennaio, 15:09

ANCONA «Aiutato, mi sono entrati i ladri in casa». È questa in sintesi la telefonata arrivata sabato sera alla centrale operativa del 112, il numero unico dell’emergenza territoriale. Dall’altra parte del telefono c’era un uomo di circa 60 anni residente dalla parti di via Giordano Bruno. Il richiedente, senza perdere tempo, ha allertato le forze dell’ordine quando si è sentito in pericolo: ha raccontato di essere rientrato in casa e di aver trovato dei ladri che stavano girando indisturbati all’interno dell’appartamento. 

La chiamata

Una chiamata di soccorso che in pochi istanti ha visto arrivare sul posto una pattuglia del Radiomobile dei carabinieri che peraltro si trovava in zona impegnata nel controllo del territorio. Una volta individuato l’appartamento i militari hanno tranquillizzato il segnalante, che nel frattempo era uscito all’esterno.

I carabinieri hanno quindi aperto la porta, con circospezione, ma all’interno dell’abitazione non hanno trovato nessun estraneo.

I militari hanno così ricostruito quell o che era successo. Il sessantenne aveva effettuato la chiamata di soccorso dopo aver assunto dei farmaci. Inoltre, si è era attaccato alla bottiglia. Il mix con l’alcol in poco tempo ha annebbiato la mente dell’uomo che, in stato confusionale, era davvero convinto che nella sua abitazione ci fosse qualche malintenzionato.

Vista la situazione che si era venuta a creare, gli stessi carabinieri hanno ritenuto opportuno richiedere l’intervento del 118. Sul posto la centrale operativa ha inviato un mezzo della Croce Gialla di Ancona, partito dalla vicina sede di via Ragusa. Il sessantenne, provato per quanto accaduto, di certo non poteva rimanere in casa: per tale motivo è stato necessario il trasporto al pronto soccorso dell’ospedale regionale di Torrette con un codice di media gravità. Ai carabinieri invece non è restato altro da fare che chiudere la porta dell’abitazione e il caso, liquidato con un falso allarme.

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