Addio "Saraccio", artista del legno
girava con la motosega sulla spalla

Addio "Saraccio", artista del legno girava con la motosega sulla spalla
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Lunedì 23 Giugno 2014, 23:23 - Ultimo aggiornamento: 25 Giugno, 11:32
FABRIANO - Se ne andato ieri mattina, dopo lunga malattia, Enrico Tafani, per i fabrianesi "Saraccio". Tutti ricordano le sue lunghe passeggiate per le vie di Fabriano con la sigaretta in bocca e quell’aria sempre scanzonata. Nacque in Belgio il 5 aprile del 1953 da Romildo e Oliva, un ex minatore e una casalinga. Enrico arriva per la prima volta in Italia pochi anni dopo. Poi l'infanzia e l'adolescenza nella casa di Paterno. Da giovanissimo faceva il taglialegna nei boschi intorno alla piccola frazione del fabrianese, amava indossare sempre un saraccio appeso alla cintura e teneva una motosega appoggiata sulla spalla. Da questo particolare l'origine del suo soprannome "Saraccio". Rimasto orfano si trasferisce a Fabriano. "Boscaiolo di razza faceva del legno materia malleabile da trasformare e a cui dar vita. Dietro ogni prodotto c’è la sua storia, l'impegno, la creatività a la maestria di falegname... come lui stesso amava definirsi, un Boscaiolaccio", raccontano alcuni amici appena appresa la triste notizia.
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