MONTEMARCIANO - La scossa di ieri mattina ha fatto crollare un’ampia porzione di un edificio abbandonato a Marina di Montemarciano. Alcune pareti si sono sbriciolate e i detriti hanno sfondato una paratia di legno che la separava dalla Statale Adriatica. Alcuni pezzi sono finiti lungo la corsia nord senza provocare danni agli automobilisti di passaggio, che però hanno segnalato l’accaduto.
Immediato l’intervento dei vigili del fuoco e di Anas. Il vecchio rudere, disabitato, si trovava tra la Statale e la ferrovia. Parzialmente avvolto dalla fitta vegetazione nel frattempo cresciuta rigogliosa. Ciò che ne rimane si trova proprio di fronte allo svincolo della Marcianella, poco distante dal confine con Marzocca di Senigallia.
Il cedimento
L’edificio era già inagibile e fatiscente da tempo e dopo le 6.20, con la scossa di 4.3 registrata anche a Montemarciano, ha ceduto. Forse in passato ospitava una casa ma è difficile trovare chi abbia memoria di quella struttura quando ancora era fruibile. «Era un rudere che, a mia memoria – ricorda il sindaco Damiano Bartozzi – non ho mai visto utilizzo e io ho 63 anni. Sono decenni che si trova in questo stato ed era già stato messo in sicurezza diversi anni fa. Il crollo è dovuto alla scossa delle 6.20 – conferma il sindaco, che aggiunge – domani (oggi ndr) notificherò al proprietario un’ulteriore ordinanza di messa in sicurezza».
La chiusura
Dalla discesa della Marcianella è stato chiuso anche uno degli accessi per immettersi nella Statale. Ieri mattina alle 11 il sindaco Damiano Bartozzi ha convocato il Coc, il centro operativo comunale, visto il perdurare dello sciame sismico e in particolare per la scossa delle 6.20. «Non ci sono stati altri problemi per fortuna – assicura il primo cittadino -. Con il settore dei lavori pubblici siamo andati anche ad effettuare dei controlli alla casa di riposo e alle scuole di Marina dove non abbiamo riscontrato problemi. Il Coc rimarrà aperto – conclude – finché non passerà l’emergenza terremoto».
La precedente scossa dello scorso 9 novembre aveva reso inagibile il plesso scolastico di via Marotti a Montemarciano, dove dovranno essere effettuate ulteriori verifiche dopo le prescrizioni dei vigili del fuoco.
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