Silvetti, fatta mezza giunta anconetana. Blindati cinque assessori: chi entra e chi attende

Silvetti, fatta mezza giunta anconetana. Blindati cinque assessori: chi entra e chi attende
Silvetti, fatta mezza giunta anconetana. Blindati cinque assessori: chi entra e chi attende
di Andrea Maccarone
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Giovedì 1 Giugno 2023, 04:30 - Ultimo aggiornamento: 2 Giugno, 08:15

ANCONA Sono ore intense e frenetiche per il nuovo sindaco Daniele Silvetti, in cui si susseguono le riunioni per la composizione della giunta comunale. Il primo dato certo: la squadra dovrà essere composta entro il 9 giugno, deadline entro la quale verrà convocato il primo Consiglio fissato il 19 giugno e dove verrà appunto annunciata tutta la composizione. Altra certezza: gli assessori saranno 9, di cui 4 donne, più il presidente del consiglio comunale.


Le consultazioni 

Da l’altro ieri Silvetti ha avviato le consultazioni con i partiti per la designazione dei profili che potrebbero entrare in giunta.

Gli ormai sicuri di avere un posto sarebbero: Giovanni Zinni, Angelo Eliantonio, Daniele Berardinelli, Manuela Caucci e Marco Battino. Per quest’ultimo l’incarico è in cassaforte ormai da giorni, a seguito dell’apparentamento al secondo turno. Certa anche la delega: Università, Politiche giovanili, Start up ed Economia Giovanile. 

I tasselli 

L’altra metà della squadra è ancora appesa alle indicazioni che Silvetti starebbe ricevendo proprio in queste ore dai partiti. Anche ieri riunioni fiume fino a tarda serata. La casella forse più complicata da comporre sarebbe quella delle quote rosa. Con la Caucci ormai blindata in giunta mancherebbero altre tre donne. Una sicuro dovrà arrivare dalla Lega, ma sembrerebbe esserci un ballottaggio in atto tra la consigliera uscente Antonella Andreoli e Marina Taus, non candidata in lista ma piuttosto caldeggiata da alcuni ambienti in casa Lega. Un’altra espressione di lista, in linea anche con il discorso delle quote rosa, sarebbe la dottoressa Annalisa Pini, la più votata della lista Civitas Civici - Salvi per Ancona. Un’altra donna dovrebbe arrivare da Fratelli d’Italia. E qui la partita sembrerebbe aperta su due nomi in particolare: Patrizia Serangeli e Orlanda Latini. Mentre nei giorni scorsi era uscito anche il nome di Angelica Lupacchini, campionessa di preferenze, ma alla sua prima esperienza in consiglio comunale. E quindi forse ancora acerba per il ruolo di assessore.

E a sorpresa parrebbe in ascesa Stefano Tombolini, vecchia conoscenza del Consiglio: già sfidante al ballottaggio con Valeria Mancinelli alle amministrative del 2018. Come Berardinelli, questa volta ha deciso di non candidarsi consigliere, ma di rimanere fuori dalla cavalcata offrendo comunque una sponda importante per la caccia al voto. Altro tassello da tenere presente: la lista Rinasci Ancona, che ha eletto il consigliere Massimo Parri. Silvetti dovrà ascoltare anche le richieste della civica e probabilmente si aprirebbe uno spiraglio per l’assessorato. Ma il sindaco dovrebbe mantenere fede anche a un’altra linea di equilibrio: un secondo assessore alla lista Ancona Protagonista, di sua emanazione. E in questo caso il nome di Arnaldo Ippoliti, consigliere uscente e rieletto, potrebbe avere il suo peso.

In ballo 

Ancora in ballo, in forza del pacchetto voti portato in dote alla coalizione vincitrice, è Francesco Bastianelli (FdI). Ma parrebbe che tra gli indicati dal partito il suo nome non sia emerso con decisione. Potrebbe, comunque, restare a galla per gli altri incarichi amministrativi comunali extra-giunta. Mentre la figura di Rodolfo Bersaglia, prima in auge per il ruolo di assessore alla cultura, sembrerebbe aver perso quota. Anche se l’alto profilo tecnico lo avrebbe fatto entrare nelle riflessioni che il sindaco avrebbe fatto recentemente. 

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