Sequestrata e picchiata
L'ex fidanzato a giudizio

Sequestrata e picchiata L'ex fidanzato a giudizio
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Venerdì 4 Aprile 2014, 17:41 - Ultimo aggiornamento: 18:28
ANCONA - Botte, un'aggressione con un cacciavite, due sequestri in auto e un'intera famiglia, la ragazza presunta vittima e i genitori, in psicoterapia. Secondo la procura di Ancona è quanto avrebbe dovuto subire una ventiduenne di Osimo ad opera del fidanzato di 21 anni, anconetano, tra l'estate 2012 e marzo 2013. Una relazione burrascosa culminata in episodi traumatizzanti che hanno spinto la ragazza a cambiare città per un periodo. E i genitori a ricorrere ad un psicoterapeuta.



Il ragazzo è stato rinviato a giudizio dal Gup di Ancona Paola Moscaroli per stalking, sequestro di persona e lesioni aggravate. Il processo inizierà il 30 ottobre: "è lei che mi perseguitava, perché l'avevo lasciata", si difende.



Secondo il Pm, il ventunenne, difeso dall'avv. Marina Magistrelli, avrebbe molestato l'allora fidanzatina, arrivando, nel novembre 2012, a sequestrarla in auto, legandola con la cintura di sicurezza e un asciugamano. La giovane si sarebbe gettata fuori dalla vettura in corsa, chiedendo poi aiuto ai proprietari di un'abitazione vicina.



Il 25 marzo 2013, nuovo sequestro a bordo dell'automobile: il ragazzo avrebbe portato la fidanzata nel garage di casa, e poi l'avrebbe presa a botte. Difesa dall'avv. Marcellino Marcellini, la vittima finì al pronto soccorso. Ma i difensori del giovane sostengono che era lei ad ossessionare lui, che l'aveva lasciata.
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