La stagione turistica chiude i battenti: grande rimonta anche senza eventi

La stagione turistica chiude i battenti: grande rimonta anche senza eventi
La stagione turistica chiude i battenti: grande rimonta anche senza eventi
di Sabrina Marinelli
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Venerdì 2 Ottobre 2020, 07:45

SENIGALLIA  - Chiusa la stagione turistica, con una perdita del 35% per gli alberghi, ma c’è chi punta sulla destagionalizzazione tenendo aperto un altro mese e scommettendo quindi su ottobre. L’assist per questa scelta arriva dalla due giorni di gare ciclistiche in programma il 17 e 18 ottobre. La stagione turistica sulla carta inizia il primo prile e termina il 30 settembre.


 
Da ieri quindi è stata ripristinata la versione autunno-inverno che vede anche il ritorno in spiaggia dei cani, altrimenti vietato. «Il mese di settembre è andato bene, come nella media – spiega Marco Manfredi, presidente provinciale di Federalberghi, a capo dell’Associazione albergatori di Senigallia –, di certo però non abbiamo recuperato le perdite dei primi mesi, visto che abbiamo iniziato a lavorare a luglio. Complessivamente quindi, a fine stagione, possiamo dire che le perdite si sono attestate intorno al 35%. Nel mese di settembre non riponevamo grandi aspettative ma è andato come sempre, con meno gruppi però».

Ad aprile le perdite stimate per il settore alberghiero erano del 70%, rivalutate ad agosto fino al 50% e adesso il conteggio finale si attesta sul 35%. Sempre un dato importante per i bilanci ma meno catastrofico rispetto alle aspettative. Se ieri gran parte degli stagionali ha deciso di chiudere l’attività c’è chi si è concesso ancora un mese, approfittando del fatto che nel territorio di Senigallia si terranno due prove del campionato dell’Associazione giornalisti ciclisti italiani, il 17 ed il 18 ottobre, in due circuiti distinti.

Un evento che si porta dietro un seguito in termini di presenze. «Ho deciso di chiudere il 31 ottobre – prosegue Manfredi – con un tentativo di destagionalizzazione legato anche alle gare ciclistiche che interesseranno il nostro territorio. È un tema importante per il nostro settore quello della destagionalizzazione. Non possiamo chiudere a settembre, dobbiamo puntare anche su ottobre. Serve che l’Amministrazione comunale si muova insieme a noi in questa direzione. Ne abbiamo già parlato con i due candidati sindaco e, una volta insediata la nuova Giunta, sarà necessario riprendere subito il discorso».


La città dalla spiaggia di velluto chiude quindi una stagione, che si annunciava disastrosa, con una strepitosa rimonta. Agosto è stato il mese del miracolo, con il tutto esaurito anche senza manifestazioni, e settembre della tenuta. Un’ottima performance per Senigallia, se si considerano i presupposti di partenza. Anche senza eventi la spiaggia di velluto se l’è cavata.

«Tutti abbiamo dato il massimo per recuperare una stagione data per spacciata – conclude il presidente degli albergatori – tanti sono i fattori che hanno inciso come ad esempio il bonus vacanza. Quasi tutti gli alberghi li hanno accettati e sono stati davvero di grande aiuto. Poi il fatto di aver fidelizzato negli anni la clientela è stato un altro elemento a nostro vantaggio, oltre ai ridotti contagi che si sono registrati nella nostra regione.

Il resto – conclude - l’hanno fatto il bel tempo e la città, che è attrattiva già di suo». Per i balneari invece perdite stimate al 15%, secondo le stime comunicate da Oasi Confartigianato nelle scorse settimane.

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