Cartello galeotto in vetrina
David: "Chiuderò presto"

Cartello galeotto in vetrina David: "Chiuderò presto"
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 3 Settembre 2014, 11:40 - Ultimo aggiornamento: 4 Settembre, 19:42

SENIGALLIA - Soddisfatto della risonanza avuta dal cartello affisso sulla saracinesca del negozio, un po' meno per la multa, il gioielliere David Nahmias annuncia nuove comunicazioni oltre alla chiusura dell'attivit.

“Sono contento del clamore che quel cartello ha suscitato - interviene per la prima volta il gioielliere di Corso 2 Giugno, all'estero in questi giorni - anche se volevo dire molto di più ma, visto che mi hanno multato, metterà allora altri cartelli con il proseguo dei miei pensieri al mio ritorno. Non l'ho fatto per pubblicità, non ci pensavo nemmeno, era solo un libero e sincero sfogo”.

La multa, anzi le sanzioni, visto che di due si tratterebbe, non sono ancora state notificate. Sono due infatti le infrazioni riscontrate dai vigili urbani. La prima riguarda proprio il cartello irriverente per il quale si prospetta una affissione abusiva mentre per secondo cartello, quello tra le due vetrine, si tratta di una pubblicità abusiva. Molte le persone arrivate anche da fuori città per guardare il cartello, scattare fotografie e selfie. Per il gioielliere quindi una bella pubblicità visto che il suo gesto è risultato ai più molto simpatico e già molti scrivono su Facebook che si serviranno da lui appena riaprirà.

“Speriamo - sospira lui -. Con la crisi e i furti subiti chiuderò presto dopo 14 anni di buon lavoro. Ho subìto vari furti anche di recente e mi hanno davvero messo in ginocchio”.

Sulle nuove comunicazioni da fare alla cittadinanza non si sbilancia per non rovinare la sorpresa. "Di cose da dire ne ho ancora parecchie. Aspettate e vedrete".

Intanto la popolarità del gioielliere è cresciuta in maniera incredibile. Lo scatto al cartello postato su Facebook ha strappato anche il "mi piace", ironico, del sindaco Mangialardi che, seppure tirato in ballo non si è offeso per la goliardata.

I supporter del gioielliere intanto si stanno organizzando sul web. C’è chi propone una colletta per pagare la multa e chi invece suggerisce di tappezzare la città di cartelli dove ognuno possa dire la sua. Proteste comunque pacifiche. Della serie "ditelo con un cartello".

Leggi Corriere Adriatico per una settimana gratis - Clicca qui per la PROMO

© RIPRODUZIONE RISERVATA