Beve bottiglia di sciroppo
​Bambina finisce in ospedale

Beve bottiglia di sciroppo ​Bambina finisce in ospedale
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Sabato 3 Gennaio 2015, 20:58 - Ultimo aggiornamento: 5 Gennaio, 18:06
SENIGALLIA - Un bambina di tre anni è stata ricoverata in ospedale dopo essersi scolata una bottiglia di sciroppo per la tosse.

E' accaduto venerdì sera. La piccola è infatti riuscita a prendere la confezione di medicinale e, nonostante la chiusura sia a prova di bambino, è riuscita ugualmente ad aprirla. A quel punto ha iniziato a bere lo sciroppo lasciandone poco sul fondo.



La bottiglia era già iniziata, anche se ne mancava poco di sciroppo e all'interno ce n'era più della metà. E' stata proprio la bimba, convinta di aver fatto una cosa giusta, ad andare dalla madre per dirle che, siccome aveva la tosse, aveva preso tanto sciroppo per guarire prima. La mamma quindi è corsa subito a verificare se ciò che stava dicendo fosse vero. Era proprio così. La bottiglia era quasi vuota.



Sconvolta per le conseguenze che il medicinale avrebbero potuto avere sulla sua piccola, l'ha immediatamente portata al pronto soccorso. La bimba è stata poi ricoverata ed ha trascorso anche sabato notte in ospedale. Non è in pericolo di vita, è giudicata stabile e la situazione è sotto controllo, ma i medici vogliono attendere per capire se quell'incidente potrà avere conseguenze.



Via flebo le sono stati somministrati subito dei protettori gastrici e fino a ieri la funzionalità renale non era ancora rientrata nella norma. I reni stavano infatti lavorando in "straordinario" per espellere la sostanza assunta in dosi elevate. Nei bambini questo tipo di sciroppo va assunto, solo su indicazione del pediatra, al massimo tre volte al giorno con dosi calcolate in base al peso. Trattandosi di una bambina di 3 anni ne avrebbe potuto prendere pochi millilitri a dose.



La piccola paziente è stabile e, se i reni torneranno a funzionare regolarmente, il che significherà che il peggio sarà passato e non ci saranno complicazioni, tra oggi e lunedì potrebbe tornare a casa.




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