Rocco Siffredi, selfie con Tamberi al PalaIndoor di Ancona e tifo per il figlio Leonardo (che si è qualificato per la finale)

Leonardo Tano sfida nei 60 metri ostacoli Dal Molin, tra le donne Bruni super e Iapichino conferma

Tamberi e Siffredi Foto Grana/Fidal
Tamberi e Siffredi Foto Grana/Fidal
4 Minuti di Lettura
Sabato 18 Febbraio 2023, 18:18 - Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 16:25

ANCONA - A suo modo è un atleta di lungo corso. Rocco Siffredi, 58 anni, era oggi tra gli spettatori del Palaindoor di Ancona per gli Assoluti di Atletica Leggera Indoor. Il tempo di fare un selfie con il campione olimpico (e padrone di casa) Gianmarco Tamberi e poi occhi puntati solo suo figlio Leonardo Tano, 23 anni, vincitore della prima batteria 60 metri ostacoli con 7.88 (il personale è 7.87). 

In batteria il miglior tempo è stato però di  Paolo Dal Molin (Fiamme Oro). Il bronzo europeo indoor ha stampato un 7.54 in a soli tre centesimi dal suo record italiano di dieci anni fa agli Euroindoor di Goteborg (7.51): soltanto in quell’occasione, quando vinse la medaglia d’argento continentale, ha corso più veloce di così. Attualmente è il quarto tempo in Europa dell’anno. Distanti, almeno in batteria, tutti i rivali: Lorenzo Simonelli (Esercito) 7.86, Leonardo Tano (Atl. Meneghina) 7.88, Hassane Fofana (Fiamme Oro) 7.90. È Elisa Di Lazzaro a timbrare il miglior crono delle batterie dei 60hs al femminile. L’azzurra dei Carabinieri ha eguagliato il primato personale di 8.11, un centesimo più veloce di Nicla Mosetti (Bracco Atletica) che si esalta nel primo round e scende a 8.12, un decimo secco di progresso, entrando nella top ten italiana di sempre al decimo posto. A seguire Veronica Besana (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) con 8.13, Giada Carmassi (Atl. Brugnera Friulintagli) con 8.19 e Luminosa Bogliolo (Fiamme Oro, 8.28).

Gli altri risultati: Bruni maiuscola, Iapichino conferma

Riccardo Meli (Fiamme Gialle), 46.38 nella batteria dei 400, venti centesimi di miglioramento per scalare le liste italiane alltime fino al settimo posto. A questo punto, a maggior ragione, è il siciliano l’uomo da battere nella finale di domani. Tra le donne Ayomide Folorunso (Fiamme Oro) ha segnato il miglior tempo delle batterie con 52.69 e nel riepilogo complessivo prevale su Eleonora Marchiando (Carabinieri, 52.84 PB). Botto in chiusura, con Roberta Bruni che sigla la migliore prestazione italiana indoor del salto con l'asta (4,62), settima prestazione mondiale dell'anno al coperto. Il limite precedente (4,60 della stessa Bruni, realizzato sempre ad Ancona esattamente dieci anni fa, il 17-2-2013) è comunque inferiore al record nazionale all'aperto, il 4,72 che la reatina ha ottenuto a Rovereto il 30 agosto scorso. 

Nell'alto donne, Elena Vallortigara vince con 1,90, quota superata al secondo tentativo (come già a 1,87); successivamente, tre salti falliti a 1,93.

Titolo del lungo donne, come da pronostico, per Larissa Iapichino, con tre salti oltre i 6,50 (6,53 di miglior misura). Alle sue spalle, in evidenza Ottavia Cestonaro (6,31) e la 21enne Ariana Battistella (6,27). Sui 1500 metri Pietro Arese (3:48.07) vince la gara maschile, mentre tra le donne il finale di corsa porta Ludovica Cavalli a migliorarsi fino a 4:08.00, quarta prestazione italiana di sempre; in scia, battuta nei metri finali, Sinta Vissa (4:08.20), con Federica Del Buono terza in 4:12.10.

Sveva Gerevini sfiora il primato italiano nel pentathlon: i 4411 punti (8.34; 1,72; 12,23; 6,07; 2:12.20) che le consentono di laurearsi campionessa d'Italia sono distanti appena 40 punti dal limite nazionale (4451) da lei stessa stabilito poco meno di un anno fa sulla stessa pista di Ancona. Nel lungo uomini maglia tricolore a Filippo Randazzo con 7,68, davanti a Lorenzo Mantenuto (7,54) e Mattia Furlani (7,50). Nella marcia, titoli ad Alexandrina Mihai (12:51.73 nei 3000) e Francesco Fortunato (18:37.64 nei 5000); il crono di quest'ultimo è di assoluto valore, quarto nella graduatoria italiana di tutti i tempi. Domani sono in palio altri 17 titoli italiani. 

Jacobs in allenamento. Foto Grana/Fidal

L'attesa per domenica

Domani, dalle 9.30, in palio altri 17 titoli italiani. La gara più attesa è certamente quella dei 60 metri con il campione olimpico dei 100 e della 4x100 Marcell Jacobs, oro mondiale ed europeo della specialità, nonché primatista continentale (6.41 a Belgrado nel 2022). L’azzurro delle Fiamme Oro sarà in batteria alle 16.50 per qualificarsi alla finale delle 17.35, con il duplice obiettivo di centrare la terza vittoria tricolore consecutiva nei 60 e di migliorare lo stagionale di 6.57 corso due volte, prima a Lodz il 4 febbraio e poi a Liévin mercoledì. I rivali più pericolosi, Samuele Ceccarelli (Atl. Firenze Marathon, 6.58) e Roberto Rigali (Bergamo Stars, 6.62). In pista anche le finali degli 800 con il duello tutto Fiamme Azzurre tra Eloisa Coiro ed Elena Bellò, e al maschile il confronto tra Catalin Tecuceanu (Silca Ultralite Vittorio Veneto, presto in Fiamme Oro), Simone Barontini (Fiamme Azzurre) e Federico Riva (Fiamme Gialle), i 3000 metri con Ludovica Cavalli (Aeronautica) in pole tra le donne, Ossama Meslek (Atl. Vicentina) e Pietro Riva (Fiamme Oro):

© RIPRODUZIONE RISERVATA