Per Portonovo è l'estate dei divieti violati: tintarella e tuffi sotto la falesia che frana

Per Portonovo è l'estate dei divieti violati: tintarella e tuffi sotto la falesia che frana
Per Portonovo è l'estate dei divieti violati: tintarella e tuffi sotto la falesia che frana
di Antonio Pio Guerra
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Mercoledì 12 Luglio 2023, 02:50 - Ultimo aggiornamento: 13 Luglio, 07:33

ANCONA - Per Portonovo è l’estate dei divieti violati. A partire da quelli di transito e stazionamento nei quasi due chilometri di costa (spiaggia libera) interessati dalle frane. Il rischio è doppio: da una parte quello di rovinarsi la giornata di mare con una contravvenzione salata - anche se i controlli scarseggiano - dall’altro quello più serio di farsi male a causa dei distacchi della falesia. I cartelli ci sono, è vero, ma i bagnanti sembrano non farci troppa attenzione. 


Cartelli inutili 


Li guardano, forse neanche li leggono e varcano il limite della zona interdetta.

Chi con solo l’asciugamano, chi con ombrelloni e sdraio. La scorsa settimana alcuni distacchi avevano seminato il panico nei pressi dello scoglio della Vela: la Guardia costiera aveva ordinato lo sgombero e transennato l’area, ma poco dopo molti erano di nuovo lì, nello stesso punto. E i nastri biancorossi erano stati stracciati. È una baia senza regole. Molti non si curano neppure dei divieti posti dalle autorità per garantire la sicurezza in acqua.

Come la bandiera rossa, che non impedisce a molti di gettarsi in mare anche con le onde alte. In zona molo, ancora, il divieto è un terzo: quello di tuffarsi. Il motivo è presto detto: siamo praticamente a riva, dove il fondale è alto una manciata di centimetri. Basta poco per farsi male. E i ragazzi, i più inclini a violare questa norma, lo sanno bene. «Non farlo, qui l’acqua è bassa» dicono alcuni amici ad un compagno che si sta per buttare. Non fanno in tempo a finire la frase, però, che quello è già in acqua sorridente. Magari pronto a riprovarci. Infine la questione degli amici a quattro zampe. Le regole non prevedono sconti. Ma a Mezzavalle ecco spuntare cani in compagnia dei loro padroni. Alcuni al guinzaglio, altri addirittura sciolti e liberi di andare dove vogliono. Insomma, è proprio il caso di dirlo: estate libera tutti.

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