Ex Santa Cristiana, l’odissea è finalmente finita: una ditta umbra si aggiudica l’asta

Ex Santa Cristiana, l’odissea è finalmente finita: una ditta umbra si aggiudica l’asta
Ex Santa Cristiana, l’odissea è finalmente finita: una ditta umbra si aggiudica l’asta
di Giacomo Quattrini
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Giovedì 19 Agosto 2021, 04:05 - Ultimo aggiornamento: 14:48

NUMANA  - Città Ideale all’ex Santa Cristiana di Marcelli, siamo al punto di svolta. Dopo cinque tentativi andati deserti, l’asta giudiziaria chiusa la scorsa settimana ha visto contendersi l’incompiuta di Lanari da due società immobiliari, una del Milanese e l’altra umbra. Ed è stata quest’ultima a fare il rilancio definitivo. Se nel marzo 2018 i curatori fallimentari tentarono di vendere all’asta giudiziaria per 30milioni di euro tutta l’area di circa 46mila metri quadrati, di cui 19mila già edificati, si è passati progressivamente per ribassi del 25% ogni volta. 

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L’ultimo tentativo andato deserto nell’estate 2020 fu con base d’asta di 9,52 milioni di euro.

Questa volta si partiva da 7,13 milioni e l’ultimo rilancio che ha portato all’aggiudicazione provvisoria ad una società immobiliare del Perugino è arrivato a 8,7 milioni di euro. Per questa cifra il Tribunale di Ancona ha chiuso l’asta e avviato l’iter che dovrebbe portare, forse già la prossima settimana, quando verrà versato il saldo, all’aggiudicazione definitiva della proprietà immobiliare lungo la Litoranea. Dopo anni di imprevisti e dibattiti, tra demolizione nostalgica del mitico hotel Santa Cristiana nel 2011, il cantiere di ricostruzione rimasto incompiuto, l’istanza fallimentare e le lungaggini conseguenti, con tre anni di aste deserte, il sogno di vedere realizzata la Città Ideale progettata da un pool di archistar potrebbe diventare realtà, superando l’attuale degrado. 


Inizialmente al posto del glorioso e maestoso complesso ricettivo, dovevano sorgere 247 ville immerse nel verde, un hotel di lusso, un centro congressi, un centro benessere e una parte commerciale. Il cantiere avviato da Komaros Borgo, società che fu di Pietro Lanari, andata in crisi finanziaria dopo il crac di Banca Marche dalla quale ottenne il prestito per l’investimento milionario, vide realizzare in realtà solo un lotto, con 116 villette mono e bifamiliari oggi incompiute, su un’area di circa 19mila mq, che comprendeva anche un grande ristorante al centro e sei locali commerciali. Poi lo stop nel 2013, dopo due anni di lavori. 


Tanto che il secondo lotto, composto da due aree urbane di circa 27mila mq, dovevano ancora essere definite nel loro utilizzo e sono dunque rimaste libere. Ora tutto, salvo imprevisti clamorosi, passerà in mano a imprenditori umbri che potranno completare la Citta Ideale al posto del Santa Cristiana e proporre eventualmente anche delle varianti al progetto. Ma su questo il sindaco di Numana, Gianluigi Tombolini, non si sbilancia: «E’ prematuro, so che c’è stata una aggiudicazione provvisoria e ho avuto un contatto con un intermediario che ha già chiesto appuntamento in Comune».

Di certo però per tutta la riviera del Conero l’asta chiusa con successo è una svolta epocale: «L’area si trova in una zona strategica non solo per Numana, ha una grande valenza turistica, farà da volano e finalmente supereremo quel neo che si protrae da quasi 10 anni» ha commentato ieri fiducioso il sindaco. Non solo i creditori dell’impresa fallita, che aspettano liquidità, ma anche residenti e villeggianti di Marcelli, preoccupati dalla convivenza con quell’area degradata, hanno tirato un sospiro di sollievo.

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