JESI - L’idea del restyling in previsione è ambiziosa: 10 milioni di euro da investire da parte di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) nella riqualificazione interna e esterna della stazione di Jesi. Con la rifunzionalizzazione del fabbricato viaggiatori e l’intervento sulle aree fra Piazzale Giovanni Paolo II e l’incrocio fra via IV Novembre e viale Trieste. Si parla di manutenzione straordinaria, risanamento, nuovi spazi coperti, l’adeguamento dei collegamenti pedonali e l’abbattimento delle barriere architettoniche. Fa più discutere il ridisegno esterno: via giardino e alberi di via IV Novembre, a ridosso della linea ferrovia e a destra della stazione per chi guarda da viale Trieste, per fare spazio alla concentrazione su quel lato di stalli e area di manovra per i bus del trasporto urbano.
E a tal proposito, paventando la perdita di parte del giardino e l’inquinamento dovuto ai mezzi a ridosso delle proprie finestre, hanno già espresso le proprie perplessità i residenti di un quartiere che, nel complesso, chiede più attenzione. C’è, a poche decine di metri di distanza dall’area dove interverrà il restyling, il sottopasso pedonale di via Marconi che continua a fare i conti con sporcizia, degrado, imbrattamenti. «Condizioni pietose» ha attaccato il consigliere Pd Andrea Binci. «Manutenzione in corso- risponde l’assessore ai Lavori pubblici Roberto Renzi- negli anni l’attività di ripulitura è stata costante ma ci siamo accorti che non è sufficiente. Si rimuoveranno le parti di intonaco ammalorate e deturpate da scritte, per poi rifare intonaco e tinteggiatura, sperando possano durare».
Ma «nelle ore notturne- dice l’assessore- succede di tutto».
Di fianco a quello pedonale, c’è l’altro sottopasso, quello veicolare (con un secondo passaggio delimitato per i pedoni): qui c’è la segnalazione dell’altezza ridotta che in troppi non notano, se è vero che è quasi rituale che camper o altri mezzi fuori misura finiscano incastrati o per raschiar via parte della copertura.
La speranza per la zona potrebbe essere, secondo l’amministrazione, proprio il progetto di Rfi per la stazione. In Consiglio è già passata la variante urbanistica al piano regolatore necessaria per la rimodulazione dell’area riservata a manovra e sosta dei bus urbani in prossimità dello scalo: via 2.405 metri quadrati di spazio verde per riorganizzare parcheggi e piazzale. Se ne ricaverebbe un’area per quattro stalli e manovre che porterebbero gli autobus in arrivo da viale Trieste a svoltare all’altezza del piazzale a destra, dove in via IV Novembre troverebbero le loro postazioni di sosta tracciate a spina, in direzione dei binari. Di lì poi l’uscita di nuovo sul piazzale.