Montemarciano, distrugge appartamento
e minaccia le amiche della compagna

Montemarciano, distrugge appartamento e minaccia le amiche della compagna
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Venerdì 21 Agosto 2015, 13:06 - Ultimo aggiornamento: 2 Settembre, 16:48
MONTEMARCIANO - Ubriaco, si altera per le accuse della compagna e distrugge l'appartamento delle amiche dove aveva accompagnato la donna



E' succeso nella notte a Montemarciano dove sono intervenuti i carabinieir che hanno bloccato e denunciato un trentasettenne originario del Marocco, residente a Ostra. I reati contestati sono quelli di violenza privata, minaccia, danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Per l’uomo si sono rese necessarie anche le cure mediche presso il pronto soccorso dell’ospedale di Senigallia.



Verso le 21:30 di giovedì, il trentasettenne aveva accompagnato la propria convivente, una brasiliana di 43 anni residente da anni in Italia, presso l’abitazione di due sue amiche, connazionali, zia e nipote, rispettivamente di 46 e 34 anni, residenti a Montemarciano in via Mare Adriatico, per trascorrere una serata insieme.



Avevano trascorso la serata ballando e bevendo birra. Ad un certo punto, l’uomo è stato accusato dalla propria compagna di aver assunto atteggiamenti ambigui con l’amica più giovane e per questo fatto era stato colpito dalla donna con un buffetto sul collo.



Il marocchino, in stato di ebbrezza alcolica ed indispettito dall’atteggiamento della sua compagna, è andato su tutte le furie, prima ha risposto all’offesa ricevuta malmenando la sua compagna, poi ha iniziato a rompere le bottiglie vuote scagliandole contro i muri e sul tavolo, gettando all’aria mobili e suppellettili nonché offendendo zia e nipote, intervenute per difendere la propria compagna, con epiteti volgari, minacciandole anche di morte.



Quest’ultime, impaurite, per difendersi lo colpivano sulla testa con mazza da baseball. Il marocchino, dopo un attimo di stordimento, in preda ad un forte stato di agitazione psicofisica, si è denudato ed ha ripreso a danneggiare mobili e suppellettili presenti in casa, iniziando a lanciare oggetti di ogni tipo dal balcone in strada.



Poi, accortosi dell’arrivo della pattuglia del Nucleo Radiomobile dei carabinieri di Senigallia, intervenuti sul posto a seguito della richiesta sul “112” da parte delle malcapitate, si è barricato in casa chiudendo la porta da dietro con più mandate. Nella circostanza i carabinieri sono stati costretti a salire sul balcone dell’appartamento situato al primo piano, e dopo aver forzato la porta finestra, sono riusciti ad introdursi nell’appartamento dove hanno bloccato l’esagitato.
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