Maiolati Spontini, investito da un'auto mentre va a scuola: migliorano le condizioni del bimbo di 10 anni

Maiolati Spontini, investito da un'auto mentre va a scuola: migliorano le condizioni del bimbo di 10 anni
Maiolati Spontini, investito da un'auto mentre va a scuola: migliorano le condizioni del bimbo di 10 anni
di Gianluca Fenucci
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Mercoledì 15 Novembre 2023, 02:55 - Ultimo aggiornamento: 16 Novembre, 07:13

MOIE - Non sono gravi le condizioni del bambino di 10 anni che lunedì mattina intorno alle 8 era stato investito sulle strisce pedonali da una Dacia Sandero, condotta da un uomo probabilmente abbagliato dal sole, mentre stava recandosi a scuola, vicino all’ingresso dell’istituto comprensivo Carlo Urbani in via Venezia a Moie.

Il bambino nell’impatto con l’auto ha battuto la testa ma per fortuna non è in pericolo di vita, è sempre rimasto cosciente ed è stato sottoposto a tutti gli esami diagnostici all’ospedale Salesi di Ancona, dove è stato trasportato con l’eliambulanza.

Da una prima ricostruzione sembrerebbe che nel caotico momento dell’entrata a scuola con diverse persone ed alunni che si accalcavano verso l’ingresso ed a causa della luce abbagliante del sole che si rifletteva frontalmente rispetto all’automobile, il conducente della Dacia Sandero, non si sia accorto del bambino che stava attraversando sulle strisce. Il sindaco Tiziano Consoli si è subito recato sul luogo dell’accaduto.

«Episodi del genere non dovranno più accedere in alcun modo». Resta attuale il problema della viabilità in via Venezia, sede del polo scolastico Carlo Urbani dove, specie all’ingresso e all’uscita degli alunni si vivono momenti pericolosi. Una situazione critica denunciata, fin da diverso tempo fa, da tanti cittadini. Il sindaco respinge le accuse di immobilismo. «Conosciamo il problema e abbiamo già predisposto interventi – dice Consoli – allestendo parcheggi interni riservati agli insegnanti e agli operatori della scuola, per mettere a disposizione circa 60 posti auto esterni. Tanti genitori oltrepassano il cancello d’ingresso con le auto, dimostrando un’assoluta mancanza di senso civico. E dire che avevamo organizzato recentemente un incontro con la partecipazione della Fondazione Michele Scarponi, per discutere anche della zona 30 già esistente in via Venezia e che rafforzeremo».

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