Pino gigante abbattuto dal maltempo a Jesi: dramma sfiorato a scuola. Il dirigente: «Avevo chiesto la verifica di tutte le piante»

Pino gigante abbattuto dal maltempo a Jesi: dramma sfiorato a scuola. Il dirigente: «Avevo chiesto la verifica di tutte le piante»
Pino gigante abbattuto dal maltempo a Jesi: dramma sfiorato a scuola. Il dirigente: «Avevo chiesto la verifica di tutte le piante»
di Talita Frezzi
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Domenica 11 Dicembre 2022, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 12 Dicembre, 07:31

JESI  - Un grosso pino marittimo divelto dal maltempo, ieri si è abbattuto sulla recinzione del giardino della scuola primaria Garibaldi di via San Giuseppe, facente parte dell’Istituto Comprensivo Federico II. Le radici si sono completamente sradicate dal terreno e la folta chioma ha invaso il marciapiedi e parte della carreggiata.

La paura si è materializzata verso le 13,30.

Un’ora prima i bambini della primaria erano passati proprio da quel cancello. Erano corsi con i loro zainetti sotto colorati ombrellini verso i genitori e nonni, che li aspettavano proprio lì, su quel marciapiedi, o nelle auto posteggiate dove ieri si è piegato il pino marittimo. 


Il destino benevolo


Questione di tempi, se l’albero fosse caduto un’ora prima staremmo raccontando una tragedia immane. Invece per fortuna a quell’ora non c’era più nessuno a scuola, una pioggia battente aveva reso il quartiere deserto. Meno male. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco di Jesi che hanno segato il tronco e messo in sicurezza la zona, coadiuvati dalla Polizia locale che ha chiuso momentaneamente via San Giuseppe. Sono intervenuti anche il sindaco Lorenzo Fiordelmondo, l’assessore alla Cultura Luca Brecciaroli e il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Federico II professor Massimo Fabrizi. Il sindaco ha assicurato che quegli alberi erano stati oggetto di verifiche, esattamente come chiesto dal professor Fabrizi all’inizio dell’anno scolastico. Eppure, la chioma eccessivamente folta, appesantita ancora di più dalla pioggia, e le radici non abbastanza ancorate in profondità nel terreno non sono riuscite a mantenere stabile l’albero. I danni sono limitati alla recinzione, rimasta piegata. 


Ma adesso ci si interroga sullo stato di salute del verde cittadino e sulle manutenzioni. «Ho chiesto al Comune anche quest’anno come faccio sempre – spiega Massimo Fabrizi – la verifica della stabilità di tutti gli alberi dei giardini delle scuole e anche di questo, che mi preoccupava soprattutto per l’altezza e la chioma molto folta, pesante. Questo genere di alberi ha apparati radicali non sufficientemente ampi rispetto all’altezza e alla chioma. Ma mi è stato assicurato che dalle verifiche fatte era tutto a posto». I genitori sono sul piede di guerra: «Ieri delle bambine giocavano a nascondino dietro quel tronco», «e se fosse caduto all’orario di uscita, alle 12,30?». Lunedì in Comune si svolgerà un tavolo di confronto. Intanto, ieri è stata chiusa anche via Montegranale per degli smottamenti di terreno. 

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