JESI - Progetto da 80mila euro per demolire l’edificio ex Crt, centro radio trasmittente dell’Aeronautica, nel cuore del parco della Magione di via del Verziere, al posto del quale dovrà sorgere con fondi Pnrr una nuova scuola per l’infanzia al servizio dei quartieri sud della città. Il finanziamento dell’abbattimento dell’immobile, questione in sospeso da tempo, non rientra nelle risorse per 2 milioni e 645mila euro concesse per la realizzazione della scuola ed è allora con un proprio stanziamento che deve provvedere al riguardo il Comune.
Il via libera
Approvato dalla Giunta il progetto definitivo e esecutivo della demolizione si potrà, in tempi brevi, partire.
Ma se le opere previste per il parco sono state eseguite e l’area è stata aperta nel 2000, l’edificio per problemi statici non è mai stato utilizzato. Infine la decisione: abbattimento e realizzazione al posto della struttura attuale di un nuovo polo scolastico per l’infanzia, da 0 a 6 anni. Anche in questo caso, prima si era puntato su un finanziamento dell’Inail per circa un milione di euro, annunciato nel 2018, ma di cui poi si sono perse le tracce nonostante le reiterate sollecitazioni e richieste di informazioni da parte del Comune. Pochi mesi fa la buona notizia che ha permesso di rimettere in moto tutto: grazie ad uno scorrimento di graduatoria, ecco messe a disposizione del progetto nuove e maggiori risorse dal Pnrr, appunto 2 milioni e 645mila euro.
Serviranno alla realizzazione di un plesso scolastico che dovrà ospitare all’incirca 130 bambini nelle sezioni previste sia per la materna sia per il nido. Nel dettaglio, il progetto «si dovrà caratterizzare ˗ ha spiegato il Comune ˗ come uno spazio polivalente da utilizzare per servizi aperti al territorio durante tutto l’anno, e l’area verde attorno al Polo sarà utilizzata e messa a disposizione del quartiere, come spazio dedicato allo sviluppo dell’educazione senso-motoria ed esplorativa dei bambini, attraverso la realizzazione di elementi come giardini didattici ed orti».
I nuovi spazi
Nell’edificio - «un organismo architettonico omogeneo» - dovranno coesistere, pur separati, asilo nido e scuola dell’infanzia, con in comune lo spazio della cucina e refettori separati. Un unico livello con struttura in legno e impianti che utilizzano fonti energetiche rinnovabili, con il fotovoltaico. Caratteristiche che «permetteranno di ottenere un edificio il 20% più performante rispetto ad un edificio classificato come nZEB (Nearly Zero Energy Building)».