JESI - Striscioni di protesta sui palazzi contro lo spostamento da piazza Federico II a piazza della Repubblica della fontana dei leoni: sono cominciati ad apparire dal pomeriggio di ieri, sollecitati dal comitato Piazzalibera che si batte contro l’operazione voluta e finanziata col suo lascito testamentario dal vignettista Cassio Morosetti scomparso un anno fa a Milano.
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«Diciamo no- scrive Piazzalibera – ad attribuire un prezzo a monumenti e storia di Jesi, a decisioni tese a restaurare una Jesi del passato di cui non si sente l’esigenza e prese assecondando la volontà di un privato in contrasto con l’opinione della maggioranza dei cittadini.
Fra i messaggi ai balconi “Non siamo pochi”, “Disobbediamo al re”, “La nostra opinione ha un valore” e immagini di piazza della Repubblica con vista senza impedimenti della facciata del Teatro Pergolesi. «Sì- spiega Piazzalibera- a decisioni che valorizzano il Teatro Pergolesi, le piazze, i monumenti e la storia di Jesi e a consentire al Comune (con riferimento al vincolo “per sempre” inserito da Morosetti nel suo testamento, nda) di mantenere oggi e in futuro la piena disponibilità dei propri beni e piazze, che rappresentano patrimoni della cittadinanza. Sì alla destinazione in beneficenza delle risorse del lascito ai tre enti indicati in alternativa dal lascito». Ovvero Lega del Filo d’oro, Opera San Francesco per i poveri e Pane quotidiano di Milano.