JESI Casa di cura per anziani del Collegio Pergolesi a rischio chiusura, Fratelli d’Italia chiede all’amministrazione comunale di intervenire a tutela del servizio offerto dalla struttura, privata, al territorio. Tema che FdI porterà in Consiglio giovedì prossimo. «Questione che seguiamo da tempo – dice in merito il vice sindaco e assessore ai servizi sociali Samuele Animali – il sindaco Lorenzo Fiordelmondo è in contatto con il gestore».
L’iniziativa
Sono i consiglieri d’opposizione Chiara Cercaci e Antonio Grassetti a dare notizia di una «petizione per raccomandata indirizzata al sindaco di Jesi e all’assessore regionale alla sanità dal Comitato dei familiari della Residenza per Anziani di via Pergolesi, per chiedere che si attivino affinché questa non venga chiusa, diversamente da come la direzione della casa di cura ha invece fatto intendere».
La mozione
Intanto sempre Fratelli d’Italia e sempre nel prossimo Consiglio si appresta a chiedere, con una mozione, che si cambi nome a via Jugoslavia. «Denominazione anacronistica» spiega FdI. La strada, nel comprensorio “Largo Europa” dove la gran parte delle vie è intitolata a Paesi del Vecchio Continente, ricollega via San Francesco a via delle Nazioni. «Il maresciallo Tito, capo del governo della Jugoslavia dal 1943, morì il 4 maggio 1980 – argomenta Fratelli d’Italia – dopo oltre vent’anni di guerre e tragici sconvolgimenti, il 21 maggio 2006 la Jugoslavia venne definitivamente sciolta e dalle sue ceneri nacquero Slovenia, Croazia, Serbia, Montenegro, Bosnia Erzegovina, Macedonia e Kosovo. La Jugoslavia, dunque, non esiste più e a Jesi permane un’anacronistica via Jugoslavia a cui appare opportuno, sensato e logico sostituire la denominazione».
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