Jesi, caldaia esplosa: ancora gravissimo
l'operaio, impianto sotto sequestro

Jesi, caldaia esplosa: ancora gravissimo l'operaio, impianto sotto sequestro
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Giovedì 28 Marzo 2019, 06:45

JESI - Sono ancora gravissime le condizioni di Giuliano C., il 50enne dipendente della CoopService di Reggio Emilia ditta appaltatrice dei lavori di manutenzione delle caldaie della Asur, investito dall’esplosione di una delle cinque caldaie dell’impianto termico dell’ospedale Urbani.
 

 


Sull’incidente – avvenuto nei locali della centrale termica di via dell’Agraria martedì mattina – stanno indagando gli agenti della Polizia locale di Jesi intervenuti sul posto con il comandante Cristian Lupidi insieme ai Vigili del fuoco di Ancona e Jesi e ai tecnici del Servizio prevenzione sicurezza ambiente di lavoro (Spsal) della Asur. Le indagini proseguono per accertare se alla base dello scoppio vi sia stato un difetto della caldaia o un errore umano. Intanto, la caldaia da cui è partita l’esplosione e il coperchio del bruciatore che nella deflagrazione è saltato travolgendo l’operaio, sono stati sequestrati come disposto dal pm.

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