Il papà scomparso è in Olanda
La compagna: «Ti vogliamo qui»

Il papà scomparso è in Olanda La compagna: «Ti vogliamo qui»
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Martedì 6 Novembre 2018, 03:25
FILOTTRANO - Tommi è vivo, sta bene. Ma è lontano. Si trova ad Amsterdam, lo ha confermato la Farnesina. È stato individuato grazie ai movimenti bancari della sua carta di credito, stava facendo rifornimento a un distributore di carburante. Secondo le ottime indagini condotte dai carabinieri della Stazione di Filottrano agli ordini del comandante Valeriano Mazzocco sotto il coordinamento del Maggiore Luigi Ciccarelli comandante della Compagnia di Osimo, il ragazzo si sarebbe trovato nella capitale olandese già da qualche giorno (dal 3 novembre). 

 

I militari, che hanno creduto fin dal primo istante in un allontanamento volontario, hanno condotto indagini minuziose che oggi portano i suoi cari a tirare un sospiro di sollievo. Tommi è vivo, è solo lontano. Lontano da tutti quei sensi di colpa indotti e che i suoi acerbi 21 anni non riuscivano a trasformare in energia per reagire. Forse ha voluto solo prendersi una pausa dalle preoccupazioni che lo stavano assillando fino a impedirgli di mangiare. Allora se n’è andato, forse per il tempo necessario rimettere insieme i fili della sua esistenza, per ricostruirsi pian piano. «Vorrei solo che tornasse qui, serve un padre al nostro bimbo – dice la compagna Nathalie – Io lo voglio qui». Comprensibilmente turbata, la ragazza spera che il suo Tommi faccia ritorno a casa e possa riabbracciare lei e il loro piccolino. Non è difficile comprendere come questo ragazzo di appena 21 anni, già con la responsabilità di un figlio, si possa essere sentito in difficoltà, forse anche inadeguato come capita a tanti giovani. E allora magari si è voluto prendersi un momento di riflessione tutto per se. E forse è solo un messinscena quella che le squadre impegnate nelle ricerche hanno trovato l’altra sera nella selva all’esterno di Villa Centofinestre, dimora storica che dista un centinaio di metri dalla casa del padre.
In quella riserva di caccia Tommi amava andare a passeggiare, e lì i soccorritori hanno rinvenuto domenica sera uno sgabello e una corda con un nodo scorsoio rudimentale appesa a un albero. Più che un gesto estremo, poi per fortuna non attuato, un messaggio chiaro lasciato lì affinché venisse trovato e interpretato. Tommi per quanto triste, oppresso e chiuso in se stesso, non pensava di togliersi la vita, grazie al cielo, ma solo a volersi ritrovare magari da un’altra parte. In un altro luogo, senza trascinarsi dietro la zavorra dei problemi. Il magistrato che aveva aperto un fascicolo dopo la denuncia di scomparsa presentata dai familiari, ha ordinato la sospensione delle ricerche ieri mattina a carabinieri, protezione civile, vigili del fuoco, volontari dell’associazione nazionale carabinieri di Filottrano che da venerdì stavano setacciando il territorio di Filottrano, Osimo, Castelfidardo, Jesi con tutti i mezzi a disposizione. 

Gli investigatori pur avendo attivato il protocollo degli scomparsi, sembravano non avere troppi dubbi sulla pista dell’allontanamento volontario. Secondo indiscrezioni, appare plausibile inoltre che Tommi si sia spostato al volante della sua Peugeot 206 per lo più di notte, anche con lunghi tragitti senza soste. Carattere introverso, taciturno e solitario, ama molto la quiete dei boschi e delle montagne, preferisce una guida notturna senza rumori e molto intimista, fatta solo di pensieri, motore e strada. Quella stessa strada che lo ha portato ad andare via senza voltarsi indietro, magari alla ricerca di una vita nuova che domani, con l’animo sereno e maggiore coraggio, se vorrà, potrà tornare a condividere solo con Nathalie e il loro bimbo che tanto ama. 
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