ANCONA - «Avete il fumo?». Tre parole possono essere il lasciapassare per il terrore se a sibilarle è il capo di un drappello di ragazzotti con sguardo da duri e atteggiamento minaccioso, e se sono rivolte a due sedicenni colti di sorpresa alla fermata del bus. Si sentivano in trappola i due adolescenti, accerchiati dal branco che non voleva fumare, ma quella era solo la scusa per abbordarli e poi derubarli. In piazza Ugo Bassi alla fermata dei bus è sceso il gelo della paura.
Il fatto
Era il primo pomeriggio di sabato scorso, era ancora giorno.
Il segnale
È il segnale che non bisogna mai abbassare la guardia, che il giro di vite imposto dalle forze dell’ordine negli ultimi mesi ha fatto registrare una regressione evidente del fenomeno dei ragazzini terribili, ma l’attenzione deve restare molto alta, come dimostra l’episodio accaduto sabato. In città l’attività di prevenzione con il controllo assiduo del territorio e di repressione - coordinata dalla prefettura e messa in campo dalla Questura baricentro del servizio interforze - ha sicuramente dato i frutti sperati sbiadendo l’allarme rosso dei ragazzini terribili in città. Ma sotto la cenere covano ancora focolai di bullismo.
Gli episodi
Nel recente passato c’erano state altre storie simili, con bulletti che prendevano di mira ragazzi più piccoli e ringhiando li costringevano a consegnare soldi, anche solo qualche spicciolo. Nel campionario di aggressioni c’è quella subita nell’aprile scorso da un minorenne avvicinato in piazza Cavour: circondato da un manipolo di giovani, era stato preso per il collo, sotto la minaccia dei coltelli gli avevano intimato di tirare fuori i soldi. Lui era riuscito a scappare ed avvisare le forze dell’ordine. A ottobre in piazza Roma una 14enne era stata accerchiata e presa a calci. E poi i giovanotti spaccatutto sui bus. A novembre era stato il presidente di Conerobus Papaveri a lanciare l’allarme per danni ingenti sui mezzi. Sedili squarciati con taglierini, scarabocchiati o incendiati. Porte prese a calci e mandate in frantumi, tergicristalli piegati e danni alla carrozzeria. Sabato l’ultimo squillo di paura in piazza Ugo Bassi, che suona da monito per tutti a non mollare le presa. I bulli sono sempre in agguato.