FALCONARA Ha dedicato la sua vita al Corriere Adriatico, alla sua adorata famiglia e ai suoi hobby, Roberto Cartuccia morto ad 81 anni e di cui si è svolto ieri il funerale nella parrocchia di San Giuseppe di Palombina Vecchia. Cartuccia era entrato a Voce Adriatica come linotipista ed ha sempre lavorato al Corriere Adriatico fino al 1995, anno del suo pensionamento.
«Era un tipografo, addetto alla composizione – ricorda tra le lacrime il figlio Andrea – ed ha dovuto imparare la tastiera del computer che era ben diversa dalla linotype.
Roberto Cartuccia era un appassionato amante del mare e della pesca e anche della caccia nel tempo libero che aveva a disposizione dopo aver raggiunto la pensione. Dopo il terremoto del 1972, con la famiglia, si era trasferito ad abitare a Palombina Vecchia ed è stato uno dei soci fondatori e presidente della ASD Nautica Sport di Palombina. È stato anche atleta della Società Sportiva Garibaldina di Ancona.
«Era molto appassionato di cucina e della vita campestre. Avevamo una casa in campagna – dice ancora il figlio - e lui si dilettava al forno a legna. Era molto legato alla famiglia e alla moglie». L’ultimo, generoso, gesto di Roberto Cartuccia è aver voluto donare le cornee in modo che ci sarà qualcuno che vedrà coi suoi occhi. Lascia la moglie Paola, i figli Andrea, Gianluca e Stefano, gli adorati nipoti Martina, Emanuele, Dario e Pietro ed il fratello Giovanni. La famiglia del Corriere Adriatico si stringe attorno ai suoi cari.