«Sono devota». Ma rubava in chiesa: ladra sacrilega cacciata da Fabriano

«Sono devota». Ma rubava in chiesa: ladra sacrilega cacciata da Fabriano
«Sono devota». Ma rubava in chiesa: ladra sacrilega cacciata da Fabriano
di Marco Antonini
3 Minuti di Lettura
Domenica 22 Ottobre 2023, 04:25 - Ultimo aggiornamento: 16:56

FABRIANO  - Devota, ma sospettata di aver compiuto furti in almeno due chiese cittadine: foglio di via obbligatorio da Fabriano per 3 anni a carico di una 50enne italiana, originaria dell’Est Europa e residente in provincia. La misura è stata notificata ieri mattina dai poliziotti. Avrebbe rubato non solo offerte, ma compiuto anche furti con destrezza nei confronti di alcuni fedeli. Un forte sospetto, basato sull’attività investigativa degli agenti del commissariato di Pubblica sicurezza, che ha spinto il questore a firmare il provvedimento che prevede il divieto di permanenza a Fabriano se non per validi motivi di lavoro o di salute. 

 
L’indagine


I fatti sono avvenuti nello scorso fine settimana.

Tutto è iniziato quando due poliziotti, agli ordini del commissario capo, Angelo Sebastianelli, sono stati avvicinati dal parroco di una chiesa di Fabriano che riferiva della presenza di una donna che periodicamente, ogni due o tre settimane, si recava in chiesa per pregare. La stranezza consisteva nel fatto che, dopo essersene andata, si constatavano piccole mancanze in chiesa (offerte per le candele o ex voto). Nelle medesime circostanze, anche alcuni fedeli sono stati vittime di borseggi, furti con destrezza di beni contenuti all’interno di tasche di soprabiti ed altro. Nessuno l’aveva mai vista compiere illeciti, ma i forti sospetti di tutti si concentravano su questa donna di mezza età. Con il consenso del sacerdote, nei giorni successivi gli agenti sono entrati in chiesa quando anche la donna era presente. Quest’ultima, alla vista dei poliziotti, ha cercato di allontanarsi con velocità, ma è stata raggiunta e identificata: si tratta di una 50enne italiana ma di origine straniera, disoccupata.

E’ già nota alle forze dell’ordine: nel suo passato, infatti, ci sono reati contro il patrimonio e vari provvedimenti di foglio di via obbligatorio da diverse località della regione. La donna non ha saputo fornire una spiegazione convincente circa la sua presenza in città, visto che non ha parenti a Fabriano, né amici. Ha solo affermato di essere particolarmente devota. Una versione che non ha convinto gli agenti anche perché quando le hanno chiesto come fosse arrivata in città, ha fornito 3 risposte diverse: prima in treno, poi in auto con un amico, infine con un passaggio dato da un conoscente.

Da ulteriori indagini della polizia è emerso che in almeno un’altra chiesa di Fabriano era stata notata la donna e, soprattutto, erano stati registrati piccoli ammanchi dalla cassetta delle offerte e a carico di qualche fedele. Di conseguenza le indagini sono state inviate alla Divisione Anticrimine della Questura di Ancona che ha emanato, nei confronti della donna, il provvedimento di prevenzione del foglio di via obbligatorio da Fabriano per un periodo pari a tre anni. La 50enne non potrà più entrare in questo Comune se non con previo avviso alla polizia e per comprovati motivi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA