Deve stare a casa, invece lo trovano al bar: basta sconti, stalker finisce in cella

Deve stare a casa, invece lo trovano al bar: basta sconti, stalker finisce in cella
Deve stare a casa, invece lo trovano al bar: basta sconti, stalker finisce in cella
di Marco Antonini
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Sabato 26 Agosto 2023, 03:20 - Ultimo aggiornamento: 11:36

FABRIANO  - Stava scontando una condanna per reati persecutori nei confronti di una giovane donna di cui si era innamorato e gli agenti di polizia del commissariato di Pubblica sicurezza di Fabriano, agli ordini del dirigente, Angelo Sebastianelli, lo hanno trovato più volte in giro per le vie della città e anche nei bar. I poliziotti hanno così tratto in arresto un fabrianese 34enne, disoccupato, su disposizione dell’autorità giudiziaria. L’esecuzione del provvedimento prende spunto da una serie di ripetute violazioni alle prescrizioni imposte dall’affidamento in prova. L’arresto è avvenuto negli ultimi giorni con il ritorno del 34enne in carcere, a Montacuto. 

 
La ricostruzione


L’uomo è stato condannato due anni fa per il reato di atti persecutori ai danni di una giovane della quale si era invaghito.

Spesso passava le notti sotto l’abitazione della donna, la seguiva in auto lungo le vie cittadine, una volta l’ha anche raggiunta all’interno dello spogliatoio femminile di una palestra. L’ha pure seguita a piedi fino al Commissariato di polizia di Fabriano, lungo via Dante, dove si era rifugiata per chiedere aiuto agli agenti, prontamente intervenuti. Condannato definitivamente a due anni e mezzo di reclusione, il fabrianese 34enne aveva potuto accedere a una misura alternativa alla detenzione, sotto il controllo delle forze di polizia e dei servizi sociali, tramite l’affidamento in prova.


Lo sgarro


Nelle ultime settimane, a fronte della prescrizione per cui sarebbe dovuto stare a casa nelle ore serali, è stato colto dalle pattuglie del Commissariato mentre si trovava per le vie della città e in alcuni bar. Sono stati effettuati diversi controlli da parte della pattuglia in servizio. I poliziotti hanno così fatto partire una segnalazione urgente all’autorità giudiziaria di controllo la quale ha emesso tempestivamente l’ordine di sospensione della misura alternativa con il contestuale accompagnamento in carcere, a Montacuto, dove ora si trova.

«Al termine dell’espiazione della pena, la posizione del fabrianese sarà valutata dalla questura di Ancona, ufficio misure di prevenzione, al fine dell’eventuale irrogazione di nuove misure preventive per evitare ulteriori reati. La valutazione si è resa necessaria alla luce sia delle modalità di commissione del reato che del comportamento che ha determinato la sua recente carcerazione» dichiara il commissario capo di Fabriano, Angelo Sebastianelli. 


La prevenzione


Contro la violenza sulle donne, durante l’anno, gli agenti del Commissariato di pubblica sicurezza di Fabriano prestano particolare attenzione con l’organizzazione di numerosi incontri con gli studenti delle scuole del comprensorio, con le associazioni e con momenti informativi nei luoghi del centro. L’appello è quello di prestare la massima attenzione e contattare le forze dell’ordine per chiedere aiuto.

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