Le escort d’Oriente nel centro massaggi di Ancona. Finali hot: maîtresse recidiva a processo

Le escort d’Oriente nel centro massaggi. Finali hot: maîtresse recidiva a processo
Le escort d’Oriente nel centro massaggi. Finali hot: maîtresse recidiva a processo
di Stefano Rispoli
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Martedì 20 Giugno 2023, 03:45 - Ultimo aggiornamento: 15:19

ANCONA Arrivavano da tutta Ancona, giovani e pensionati, per sottoporsi ai trattamenti hard nel centro massaggi orientale che si trovava in corso Carlo Alberto, di fronte alla chiesa dei Salesiani, prima che venisse chiuso nel dicembre 2017. Oltre alla pratica del Tui Na, antica disciplina cinese in grado di rivitalizzare il flusso dell’energia vitale attraverso i cosiddetti meridiani, pagando dai 50 agli 80 euro si poteva ricevere un finale a sorpresa. 


L’epilogo hot

L’happy ending, secondo gli agenti della polizia locale, consisteva in rapporti sessuali con quella che poi è risultata la dipendente dell’attività, una 40enne cinese.

A finire a processo, la sua datrice di lavoro, una 56enne, anche lei cinese, denunciata per favoreggiamento della prostituzione e assistita dall’avv. Francesco Mantella. Una maîtresse recidiva, visto che già nell’ottobre 2017 aveva patteggiato la pena (sospesa) di 1 anno e 2 mesi perché gestiva un altro centro massaggi a luci rosse a Numana, sequestrato dai carabinieri. Ieri in aula il giudice Corrado Ascoli ha ascoltato l’ispettore della polizia locale che ha ripercorso le indagini, partite da una coincidenza: il numero di cellulare riportato sulla vetrina del negozio era lo stesso pubblicizzato sul web in annunci di incontri piccanti. I sospetti sono stati confermati quando lo stesso agente si è finto cliente e, sul posto, ha concordato una prestazione sessuale per 50 euro. A quel punto era scattato il blitz. A confermare i sospetti era stata la titolare dell’attiguo centro estetico, separato dal centro massaggi da una parete in cartongesso che, a suo dire, non bastava ad ovattare gli strani gemiti che provenivano dall’attività accanto alla sua. In aula hanno sfilato anche 3 ex clienti che hanno tutti confermato come i massaggi Tui Na sfociavano in ben altro. Uno di loro era stato ripreso dalle cimici piazzate nel locale dagli investigatori mentre consumava il rapporto sessuale, steso sul pavimento. Il processo alla maîtresse, che si faceva viva solo a fine giornata per ritirare l’incasso, riprenderà il prossimo 23 ottobre. 

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