SENIGALLIA Nella giornata per le vittime dell’amianto Senigallia piange Giancarlo Cucchi, che era stato un operaio della Sacelit. Aveva 81 anni. «Ci ha lasciato nei giorni scorsi – ricorda Carlo Montanari, presidente dell’Associazione lotta all’amianto di Senigallia – lo ricordiamo tutti con grande affetto. Ero andato a trovarlo anche di recente e mi stavo battendo per fargli avere il riconoscimento per la malattia da lavoro. Purtroppo il Covid ce l’ha portato via. Era giusto ricordarlo e dedicare a lui questa giornata».
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Il pericolo in agguato
Un pericolo ancora presente, mette in guardia il presidente. “Purtroppo – conclude Montanari - ancora l’amianto esiste sotto forma di prodotti e nell’aria “spolverata” dalle lastre da bonificare rotte e che rilasciano fibre pericolosissime. Senigallia è una città critica in tutto ciò e me ne rammarico che si continui a tralasciare un censimento che si richiede da anni”.
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