CHIARAVALLE - «Ho creduto di impazzire, siamo stati anche dal medico perché pensavamo di essere sonnambuli ed invece un ladro si introduceva periodicamente in casa nostra, apriva il frigorifero e rubava ogni sorta di cibo». Fabia, una giovane donna chiaravallese, risiede in una villetta nel quartiere del parco primo Maggio con la figlia ed al piano superiore abita il fratello. Mentre racconta la disavventura di cui è stata suo malgrado protagonista, viene da pensare ad una fiction grottesca e surreale ed invece la realtà è amara.
«Sabato scorso, intorno alle 19,45, io ero fuori ma mio fratello era in casa ed aveva avvertito degli strani rumori provenire da una stanza adibita a ripostiglio che si trova in fondo al corridoio.
La donna in seguito si è preoccupata a tal punto da rivolgersi ad un medico. «Ci ha detto che avremmo potuto essere soggetti a sonnambulismo ma sabato scorso abbiamo finalmente capito la verità ed abbiamo chiamato le forze dell’ordine. Abbiamo sporto denuncia ai carabinieri con tanto di nome e cognome dell’uomo che abbiamo sorpreso in casa con i prodotti alimentari in mano e quindi in flagranza ed anche i militari lo hanno individuato. Pensiamo che il ladro quando svolgeva i lavoretti di edilizia in casa nostra si sia procurato un modo per entrare nell’appartamento magari lasciando socchiusa una porta finestra: conosceva i nostri orari di lavoro e quando eravamo fuori di casa ed ha certamente approfittato della situazione».
La donna tra l’altro dice di averlo incontrato diverse volte nelle vicinanze della sua abitazione ma di non aver dato troppo peso al fatto. «Anzi mi salutava affettuosamente e si rendeva disponibile a effettuare lavori per noi. Certamente però stava pensando all’ennesimo colpo da effettuare. E’ vero che non è mancato altro in casa ma solo perché non teniamo oro e oggetti di valore. Ne abbiamo tratto la triste morale che oggi non ci si può proprio fidare di nessuno».
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