Arcevia, un altro suicidio dal ponte
maledetto: «Adesso servono le barriere»

Arcevia, un altro suicidio dal ponte maledetto: «Adesso servono le barriere»
di Sabrina Marinelli e Gino Felicetti
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Giovedì 30 Maggio 2019, 03:50

ARCEVIA - «Busserò a tutte le porte per trovare i fondi necessari a realizzare le barriere». Ad annunciarlo è il sindaco di Arcevia Dario Perticaroli dopo l’ennesima tragedia avvenuta ieri. Alle 10,20 un geometra senigalliese si è lanciato nel vuoto dal ponte Marconi. Partito da Senigallia in macchina, il 43enne ha lasciato la sua Audi bianca parcheggiata vicino all’ex ospedale. L’ha chiusa a chiave e si è incamminato verso il ponte. Poco più di 500 metri a piedi per raggiungere il punto più alto e lasciarsi andare. Il professionista ha avuto la lucidità di percorrere parecchi chilometri senza che nulla lo facesse desistere dal suo intento, ormai pianificato.
  
A dare l’allarme è stato un automobilista. Nel parcheggio del campo sportivo ha notato quello che sembrava un manichino. Era il corpo esanime del 43enne. Il passante ha chiamato il 118. Ormai era troppo tardi. Ancora una volta la comunità di Arcevia deve fare i conti con una tragedia. Avvenuta in pieno giorno. Sul posto si sono subito recati i sanitari, anche l’eliambulanza, oltre ai carabinieri, vigili del fuoco e la polizia locale. Tutti si sono mobilitati. «Sono rimasto sconvolto nell’apprendere quanto accaduto – racconta il primo cittadino –, ero in Comune nel mio secondo giorno da sindaco. Questa ennesima tragedia ha gettato tutta la cittadinanza nello sconforto. Ho chiesto di consegnarmi subito le carte ed ho guardato il progetto che ha solo un problema: mancano i soldi».
Serviranno 270.000 euro come indicato nel quadro economico. Troppi per le casse comunali. «Mi appello a quanti possano dare il loro contributo, che ci aiutino – aggiunge Perticaroli – andrò a battere cassa in Regione, Provincia, all’Unione dei Comuni e busserò alle porte anche degli imprenditori, mi serve l’aiuto di tutti». Il progetto definitivo per l’installazione di barriere anti-caduta, da installare sul viadotto Marconi, è stato approvato dalla Giunta Bomprezzi lo scorso 14 maggio. Serviranno 124 giorni di lavoro: 104 solo per l’intervento e 20 per il pre-assemblaggio in officina prima del montaggio. In quattro mesi si potrebbe quindi realizzare. È stata attivata anche una sottoscrizione, con un conto corrente aperto fino al 30 giugno 2019. Una campagna di solidarietà con cui la città di Arcevia vuole rispondere coralmente ad un’esigenza sentita da tutti i cittadini. «È nel programma elettorale portare a compimento il progetto per installare le barriere – ricorda il sindaco Perticaroli –, l’impegno preso verrà onorato. Ora resta il nodo dei fondi ma penso che con un impegno corale si possa arrivare a raggiungere la cifra necessaria, così da poter mettere in sicurezza il ponte entro l’anno o magari anche prima. Arcevia non dove essere lasciata sola perché il problema riguarda tutti».
La conferma arriva dal fatto che la vittima di ieri era di Senigallia. Un mese fa una donna di Ostra Vetere è stata tratta in salvo prima che si lanciasse. Un 63enne di Chiaravalle ha trovato invece la morte, così come un 18enne di Arcevia. Per ricordare le tragedie consumate nell’ultimo anno.
 

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