Ancona, massacra la compagna a calci e pugni: clandestino patteggia due anni e mezzo

Ancona, massacra la compagna a calci e pugni: clandestino patteggia due anni e mezzo
Ancona, massacra la compagna a calci e pugni: clandestino patteggia due anni e mezzo
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Venerdì 20 Dicembre 2019, 10:45

ANCONA - Litiga con la compagna dopo aver assunto una quantità smodata di alcol e arriva a romperle due denti a colpi di pugni: due anni e mezzo di reclusione per un tunisino di 22 anni. Il giovane, clandestino, ha patteggiato ieri davanti al gup Francesca De Palma per il reato di lesioni personali gravissime e resistenza a pubblico ufficiale. Alla ragazza, una 28enne anconetana finita al pronto soccorso di Torrette dopo le botte ricevute, erano stati riconosciuti inizialmente 25 giorni di prognosi.

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Sia per la perdita dei denti, ma anche le contusioni riportate in varie parti del corpo. Le lesioni subite hanno causato l’indebolimento permanente della bocca della donna, impedendole di masticare al meglio. Per l’episodio di violenza, scatenatosi la notte dello scorso 22 luglio, lo straniero era finito in carcere. Dopo cinque mesi, si trova ancora a Montacuto. Ieri, in udienza, il difensore Simone Matraxia ha presentato istanza di scarcerazione. Il giudice si è riservato sulla decisione da adottare. Durante l’interrogatorio di garanzia, il tunisino aveva cercato di ricostruire quella notte di follia, ma c’era riuscito a malapena: «Abbiamo trascorso la serata a bere insieme. Ero ubriaco, non ricordo perché abbiamo litigato. Se l’ho picchiata, le chiedo scusa. So solo che mi sono risvegliato in carcere» aveva detto davanti al gip Sonia Corinaldesi che aveva convalidato l’arresto e confermato Il carcere. 
 

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