ANCONA - Finalmente la demolizione del rudere di Sappanico. Le ruspe si sono messe in moto ieri mattina, davanti agli occhi dei residenti che da tempo chiedevano l’intervento di messa in sicurezza. Il cantiere durerà 60 giorni e prevede la demolizione della parte di edificio in avanzato stato di degrado e già parzialmente crollato e il consolidamento della parte strutturale in comunione con l’immobile confinante. Si tratta di un intervento del valore di circa 85mila euro.
Le reazioni
Ad esultare ieri mattina, c’erano i rappresentanti dell’associazione Anti Degrado Paolo Baggetta e Fabio Mecarelli, che danni si battevano per la demolizione del rudere e un maggior decoro per la frazione. «Stamattina (ieri, ndr) - racconta Mecarelli - avevo gli occhi lucidi per l’inizio dei lavori. È una battaglia vinta, di cui l’associazione si prende tutto il merito.
L’edificio ormai dismesso da oltre mezzo secolo, era stato acquistato dal Comune nel 2008 per circa 200mila euro nell’ambito di una permuta avviata con un privato. Il progetto definitivo prevede la demolizione della parte di edificio in avanzato stato di degrado e già parzialmente crollato e il consolidamento della parte strutturale in comunione con l’edificio confinante. Parallelamente è anche prevista la bonifica del sito da alcune lastre di eternit. Inoltre si procederà al livellamento del terreno dove insisteva il rudere. La demolizione non è il primo passo verso la rinascita di Sappanico. Recentemente, infatti, il Comune ha stretto una convenzione con la Provincia di Ancona per l’allargamento della strada e la sistemazione di marciapiede e parcheggi. Si tratta di un intervento, finanziato dalla Provincia, da 817mila euro.
Gli obiettivi
Il progetto è stato abbracciato per conseguire due obiettivi: «ridurre il numero di incidenti che occorrono lungo il tratto stradale interessato»; e migliorare con la messa in sicurezza la «circolazione lungo la Sp n. 6 Ancona-Montesicuro-Offagna». In quanto ente delegato, il Comune si impegna a predisporre il progetto di fattibilità tecnico-economica dell’opera; a svolgere le attività di tutte le fasi di progettazione, coordinamento della sicurezza, direzione e collaudo dei lavori, nonché le attività di responsabile unico del procedimento; ad eseguire tutte le funzioni di soggetto espropriante e di stazione appaltante.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout