Fumano spinelli fuori dal liceo di Ancona: nei guai due studenti minorenni

Fumano spinelli fuori dal liceo di Ancona: nei guai due studenti minorenni
Fumano spinelli fuori dal liceo di Ancona: nei guai due studenti minorenni
di Federica Serfilippi
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Venerdì 28 Ottobre 2022, 04:30

ANCONA  - Maxi controlli della questura fuori dai plessi scolastici per contrastare il disagio giovanile e gli abusi delle sostanze illecite. A farne le spese sono stati mercoledì mattina due studenti, sorpresi dalle Volanti a fumare uno spinello prima di entrare a scuola. Si trovavano sul muretto di un cortile condominiale, a poca distanza dall’ingresso del Liceo Artistico Mannucci, quando sono stati fermati dagli agenti. Vedendo sopraggiungere i poliziotti, i due – un ragazzo e una ragazza, entrambi di 17 anni – hanno tentanto in nascondere le sigarette artigianali. 

 
Le reazioni
La ragazza, vistasi scoperta, ha consegnato spontaneamente agli operatori lo spinello che teneva tra le dita.

Il ragazzo, nella convinzione di non essere stato visto, portava la mano destra dietro di lui, lasciando cadere a terra lo spinello ancora acceso. È stato subito recuperato dagli agenti. Inoltre, è stato rinvenuto a terra, nelle immediate vicinanze di dove si trovavano i due studenti, un ulteriore pezzo di hashish, del peso di circa mezzo grammo. In considerazione del comportamento agitato evidenziato dal ragazzo, gli agenti procedevano altresì all’ispezione e al controllo dello zaino. All’interno c’era un grinder in materiale metallico contenente residui di marijuana. Tutti e due i ragazzi sono stati segnalati alla Prefettura come assuntori. E, immediatamente, sono stati chiamati a rapporto i genitori di entrambi. Contestualmente la sostanza contenuta all’interno del grinder e i due spinelli sono stati sequestrati per essere sottoposti agli esami forensi della Polizia Scientifica. 


L’altro fronte
Le attenzioni degli agenti si sono rivolte anche alle scuole medie cittadine. Ieri i poliziotti si sono recati alle Donatello, martedì alle Pascoli. L’obiettivo? Prevenzione e «far sentire protetti e sicuri i ragazzi, che frequentano le scuole e che hanno diritto di vivere con serenità il loro percorso scolastico» diceva ieri in una nota la questura. Un servizio costante, quello della polizia, che ha anche il compito di «avvicinare i giovani alla legalità e a contrastare fenomeni odiosi come il bullismo o lo spaccio di sostanze stupefacenti». Come per lo scorso anno, anche tra il 2022-2023 verranno consegnati nelle scuole degli opuscoli, frutto della collaborazione tra polizia e Confartigianato, per contribuire alla prevenzione dell’abuso di alcol e sostanze stupefacenti, del gioco online, nonché del bullismo e cyberbullismo.


Le parole del questore Cesare Capocasa: «L’educazione è il principale strumento per combattere fenomeni devianti e in grado di corrompere le coscienze dei nostri giovani ragazzi. Una società civile deve mettere la formazione degli uomini e delle donne di domani al primo posto e per questo motivo è uno degli obiettivi prioritari degli operatori di polizia, al servizio dei cittadini e della collettività».

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